AIATL E ZINE LUGLIO - Page 28 - 29 Bell’evento! Un grazie a tutta la famiglia Tuninetti per l’ospitalità e a tutti gli altri per la compagnia e le dritte! 31 Ringraziare Giuseppe e tutta la sua famiglia è davvero poco sono stati esagerati e le due giornate sono passate all’insegna dello stare assieme con e per la passione che ci accomuna tutti, alcuni hanno tornito e sono venute fuori cose molto carine, grazie ancora Giuseppe e grazie a Mattia compagno di “camerata” e a tutti i nuovi amici conosciuti Un grazie, enorme ,a Beppe e a tutta la sua famiglia per la splendida ospitalità Un grazie ,enorme, a tutti gli intervenuti per la cordialità e la signorilità nello stare insieme. Un bel momento, come non ne gustavo da tempo 32 Non per essere retorico però un grosso abbraccio a Beppe e tutta la sua famiglia per l’ospitalità offertaci e uno particolare al (gelataio) che ha fatto dei gelati a dir poco meravigliosi, un grosso bacio (accademico) a tutti i partecipanti, persone conosciute e non con cui mi sono trovato benissimo, spero di rivedervi ancora in altre occasioni ..due giornate davvero speciali, un grande grazie a Beppe e a tutta la famiglia che ha supportato. .. (e sopportato) questo raduno davvero speciale..... Ancora un saluto particolare a chi ho conosciuto per la prima volta e a chi già conoscevo e che mi ha fatto piacere reinventare. 33 Camillo Fella Due Sale e Pepe Acero,Difou,Doussie h.300 finitura australiana Acero, Difou, Wengè finitura austrliana. Un saluto tutti. Cam 34 Manuel Bramante Tuja a Go Go Ciao a tutti, eccomi di nuovo a mostrare la mia ultima faticaccia... Sono dei pezzi per le canne da pesca... torniti uno ad uno, forati sul tornio e levigati... una sfacchinata epica... La cosa meno divertente è stata la tempistica... fai con calma, entro ieri però... I pezzi sono grezzi, li finirà il committente in base alle richieste. Il mio povero tornietto ogni volta che mi vedeva si metteva a piangere... ho dovuto cercare di raffreddarlo col ventilatore per non surriscaldarlo troppo... e col caldo che fa è stato un miracolo che non è bruciato. Voi che ne dite? 35 Roberto Cecconello Graffi II Una variazione sul tema,con tecnica lievemente modificata rispetto al lavoro precedente;sempre nell’ottica di un suggerimento a poter eseguire “simil-laminati” con meno dispendio di tempo e attrezzatura minima. Mogano e Acero;altezza circa 10 cm. e diametro massimo circa 8 cm. Finitura acrilico lucido. 36 Dario Brescia Biforcazione Cedro Piccolo esercizio, era lì targato, buttato su e provato a tirarci fuori qualcosa... mi manca ancora la visualizzazione di quel che sarà e vado a tentativi... la corteccia è saltata tutta... Nessuna finitura dimensioni 8/9cm diametro Troppo pressato per togliere la presa ho lasciato segni nonostante la carta da forno 37 Dario Brescia Ciotola massiccia in Rovere Volevo mantenere un po’ di “ciccia” essendo legno di pianta massiccia... Il passaggio parete/fondo è sempre un po’ ostico... 38 Imparareatornire di Roberto Cecconello Tori e Gole Adesso nel vostro laboratorio sono impilati un certo numero di cilindri,in attesa di essere trasformati in oggetti piacevoli. Prima di lanciarci in zuccheriere galattiche e scatole assire,dobbiamo però prendere confidenza con un’altra delle nostre sgorbie:la sgorbia per profilare. Gli esercizi che vi propongo,vanno in una scala crescente di utilità;in altre parole,ciò che imparerete effettuando una cava a “V” vi sarà utile quando dovrete ricavare un “toro inserito”,così come l’azione per ottenere una cava è utile nel definire gli spazi intorno ad un toro tradizionale. Una tabella riassuntiva: 39 Come potete vedere si tratta di uno strumento altamente tecnologico.... In ogni caso,dovrebbe essere sufficiente a rendere l’idea di ciò che andremo a tornire Eseguiremo gli esercizi partendo dalla cava a “V”,poi gola,toro inserito e toro tradizionale;non sottovalutate questi esercizi:ben eseguiti e compresi,sono tutto quello che vi serve per sviluppare anche le più ardite soluzioni in legno parallelo. E,credetemi,quando un tornitore non padroneggia questi fondamentali si nota benissimo...anche se ha tornito un lavoro fantascientifico Nella parte bassa della tabella,vedete alcune indicazioni riguardanti la sgorbia a profilare;la vista superiore visualizza il famoso “profilo ad unghia”. Diventa evidente,da questa osservazione,che “profilo ad unghia” non sia indicativo del tipo di affilatura:infatti non si vede il tallone della sgorbia nè si vedono i suoi fianchi esterni. I gradi di inclinazione (seconda e terza immagine) sono indicativi:non impazzite a cercare l’esatta precisa misura angolare. Non serve a niente:alcuni gradi in più o in meno verranno compensati dalla vostra postura di lavoro. Tenete invece conto che più andrete sotto i 30° e più avrete una sgorbia suscettibile di difficoltà di controllo anche se in grado di maggior dettaglio nel taglio;intuitivamente avrete una sgorbia agile e controllabile,sopra i 30°,ma con minor capacità di penetrazione diretta. Nell’ultima immagine a dx,vedete rappresentato quello che viene detto “doppio tallone”;in pratica,ottenuta l’affilatura principale,la parte terminale del tallone viene “smussata” ulteriormente. Questo permette di correggere in parte le difficoltà di penetrazione di una sgorbia con tallone sopra i 30°. A tempo debito indagheremo anche su questi aspetti ma,per ora,prendete la notizia e mettetela in archivio Dato che il vostro cilindro sgrossato sapete come metterlo sul tornio,passiamo ad affilare la nostra sgorbia;vi fornirò le informazioni per l’affilatura con jig,poichè l’affilatura a mano libera è operazione più complessa e,sostanzialmente,inutile in questa fase.
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