AIATL E ZINE LUGLIO - Page 14 - 14 di Pasquale Costantino Vaso con rami ciao, mi accingo a fare un tutorial, parola grossa, a Rovato avevo portato due vasetti fatti con i rami di piante, solitamente i rami sono scartati da noi tornitori, ma visto che la cosa mi è piaciuta ho pensato di far vedere tutte le fasi di lavorazione. Inizio da un paio di rami lunghi di faggio, recuperati da un taglio recente 2/3mesi, 15 adesso come prima operazione bisogna squadrarli , la prima operazione si fa con sega nastro con moollttaaaaaaaaaaaaa calma prima si crea , tagliando in modo da creare una base più dritta possibile, ricordiamo che stiamo tagliando da una sezione rotonda, e che come operazione è delicata e potenzialmente pericolosa, comunque una volta squadrato e creato un quadrato abbiamo questo risultato 16 passiamo alla pialla prima a filo per creare una corretta ortogonalità necessaria per le operazioni successive e arriviamo a questo risultato OK, passiamo all’incollaggio, incolliamo tre + tre e morsettiamo 17 non serve una forza eccessiva, facciamo lavorare la colla adesso è ora di decidere come verrà la forma finale del vaso, deciso che ricaverò un vaso di soli 4 piani o strati , chiamiamoli strati, deciso anche le dimensioni del piede compresa la presa mandrino senza usare il martire, e già solo per questa decisione ci sono alcune varianti, tenendo uniti i pezzi traccio le circonferenze ho disegnato altri anelli con diametri maggiori di 20mm e l’ultimo da 35mm per fare un labro non eccessivamente esteso, disegnando questi anelli automaticamente si stabilisce l’angolo di taglio e l’angolo che prenderà il vaso a fine lavoro 18 In questa foto si vede subito quale angolatura avrà il profilo esterno del vaso un attimo per vedere come tiro fuori questi angoli strani, avevo incollato tre pezzi + tre pezzi, quindi prendendo una metà e tirando ortogonalmente le righe la dove passano le circonferenze e congiungendo queste righe ortogonali al piano ottengo una diagonale che equivale all’inclinazione del taglio descrizione contorta ma io me la sono studiata in questo modo anche se sicuramente ci saranno altri modi di esecuzione, taglio i semi anelli 19 magari adesso è più semplice vedendo questa foto e passo all’incollaggio, il secondo incollaggio prima faccio una prova a secco giusto per verificare che sia tutto OK colla, io uso una vinilica D3 Elephant, colla italianissima e mi trovo bene mi permette di lavorare il pezzo dopo un quattro dall’incollaggio 20 cambio idea in corso di incollaggio e metto un martire intanto visto che sono passate quasi tre ore da quando ho incollato gli anelli, passo a incollare i componenti completi aspetto dieci minuti e metto sotto pressa il tutto e presso 21 passiamo alla fase finale e parliamo un attimo della presa mandrino gli avevo messo un martire questa operazione mi serviva solo per fare una presa mandrino direttamente sul piede del vaso, eccolo pronto a girare, devo dire che in fase di taglio mi si è rotta una lama ed un anello, l’ultimo, a preso un brutto taglio che mi mette un attimo di apprensione ma vediamo il seguito 22 ok la parte esterna tutto ok glio ho dato la forma che volevo con un labro che volevo, tutto bene unica cosa è che il legno è verde, speriamo bene adesso viene il bello, lavoro dentro cercando uno spessore costante è stata dura ma l’ho piortato alla fine, spessore costante di circa 5/6 mm quel segno della lama quando si è rotta ha lasciato il segno ma va bene lo stesso si nota appena all’interno dell’ultimo anello vicino la base adesso due mani di turapori e poi finitura australiana 23 lavoro finito facile no???????????????? adesso per me è più semplice, devo trovare il modo di migliorarlo, comunque ci ho impiegato circa 2 mesi tra esperimenti e pezzi spaccati volati in aria e non ho più pezzi belli , ho solo rami verdi sperando di non avervi annoiato...
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