AIATL E ZINE LUGLIO - Page 10 - 10 Roberto Cecconello Karesansui Ovvero il tipico giardino zen,con sabbia,pietre e piante. Questa è una versione da tavolo,eseguita su commissione. Da tornitore,ho aggiunto una piccola scatola in radica di Rosa con “pennacchio” in Ebano invece della classica costruzione in pietra. Scatola in radica di Rosa,rastrello in Bubinga;per il resto Pino per la cornice e multistrato verniciato per la base similpietra. 11 Manuel Bramante Prima ciotolina Ciao a tutti!!! oggi ho finito la mia prima ciotolina e sono ancora vivo! Mi aspettavo pezzi che volavano dopo l’esplosione della ciotolina invece con un pò di attenzione e seguendo pari pari i vostri consigli ecco cosa ho combinato. Ovviamente ho cominciato con un legno facile e sacrificabile... avevo degli scarti di cedro che non sapevo come usare, sagomati alla nastro e montati su platorello. Inizio a dare la forma esterna e... Voilà, la prima, terrificante zappata! dovuta ad una mia errata presentazione della sgorbia per distrazione. Vi risparmio il corollario di moccoli... Pianino pianino, asportazione dopo asportazione, controllo, passatina leggera, affilatina, passatina, controllo e così via, ecco cosa è uscito. ovviamente i segnacci non sono riuscito a farli sparire con mia grande frustrazione... e qui chiedo... perchè? Sgorbia affilata male? legno non così facile? imperizia mia? intervento divino? 12 Poi, dopo una miriade di tentativi, per evitare di distruggere tutto ho lasciato perdere e sono passato alla presa mandrino... limata con la profilare e poi con lo scalpello. data un pò di concavità come da istruzioni di Roberto Cecconello, carteggiatina leggera e... ancora segnacci! Mah, io sono combattuto... sono contento che è andato tutto bene, sono arrivato alla fine della lavorazione senza intoppi ma non sono soddisfatto del livello di finitura... che dite, mi devo solo esercitare o c’è qualcosa che sbaglio? Grazie in anticipo! 13 �uesto mese, pescato rigorosamente dal forum, presentiamo nell’apposita sezione, il tutorial di Pasquale Costantino: Vaso con rami. Un lavoro proposto dallo stesso autore al concorso di Rovato. Ben descritti i vari passaggi e ben documentato il lavoro a livello fotografico. Ma, come recita un vecchio adagio, “Dio ci dà le noci, ma non ce le schiaccia” ci domandiamo: quanta autonomia (di mesi) abbiamo, pescando qua e là sul forum? Sicuramente possiamo scavalcare l’anno, quindi tanti giorni a disposizione. Ma per far si che questa importante sezione, abbia una previsione di lunga vita, c’è necessità dell’impegno di chi, alla realizzazione di una propria ispirazione, abbini una sorta di reportage fotografico e due parole di descrizione. Un piccolo impegno a disposizione della collettività che condivide con noi la stessa passione. Fornire lo stimolo a chi volesse cimentarsi nel ripetere il lavoro apprezzato. Quanti di noi, soprattutto agli esordi, nel loro intimo, alla vista di una presentazione tornita, hanno esclamato “sapessi farlo io!!!!! Ebbene, “Un Tutorial al mese” ha l’ambizione di mettere nelle mani di costoro, tutte le indicazioni, i trucchi, i suggerimenti per farlo, con tutte le personalizzazioni che, eventualmente, ognuno vorrà apportare. Bene, adesso che il sasso, dopo tanti preamboli, è stato gettato, non nascondiamo la mano. Abbiamo bisogno del vostro aiuto. Quindi da oggi, in laboratorio, non solo mandrini, sgorbie e mole. Portiamoci anche una bella macchina fotografica e facciamo uscire il fotoreporter che è in noi. Un Tutorial al mese 14 di Pasquale Costantino Vaso con rami ciao, mi accingo a fare un tutorial, parola grossa, a Rovato avevo portato due vasetti fatti con i rami di piante, solitamente i rami sono scartati da noi tornitori, ma visto che la cosa mi è piaciuta ho pensato di far vedere tutte le fasi di lavorazione. Inizio da un paio di rami lunghi di faggio, recuperati da un taglio recente 2/3mesi, 15 adesso come prima operazione bisogna squadrarli , la prima operazione si fa con sega nastro con moollttaaaaaaaaaaaaa calma prima si crea , tagliando in modo da creare una base più dritta possibile, ricordiamo che stiamo tagliando da una sezione rotonda, e che come operazione è delicata e potenzialmente pericolosa, comunque una volta squadrato e creato un quadrato abbiamo questo risultato 16 passiamo alla pialla prima a filo per creare una corretta ortogonalità necessaria per le operazioni successive e arriviamo a questo risultato OK, passiamo all’incollaggio, incolliamo tre + tre e morsettiamo 17 non serve una forza eccessiva, facciamo lavorare la colla adesso è ora di decidere come verrà la forma finale del vaso, deciso che ricaverò un vaso di soli 4 piani o strati , chiamiamoli strati, deciso anche le dimensioni del piede compresa la presa mandrino senza usare il martire, e già solo per questa decisione ci sono alcune varianti, tenendo uniti i pezzi traccio le circonferenze ho disegnato altri anelli con diametri maggiori di 20mm e l’ultimo da 35mm per fare un labro non eccessivamente esteso, disegnando questi anelli automaticamente si stabilisce l’angolo di taglio e l’angolo che prenderà il vaso a fine lavoro 18 In questa foto si vede subito quale angolatura avrà il profilo esterno del vaso un attimo per vedere come tiro fuori questi angoli strani, avevo incollato tre pezzi + tre pezzi, quindi prendendo una metà e tirando ortogonalmente le righe la dove passano le circonferenze e congiungendo queste righe ortogonali al piano ottengo una diagonale che equivale all’inclinazione del taglio descrizione contorta ma io me la sono studiata in questo modo anche se sicuramente ci saranno altri modi di esecuzione, taglio i semi anelli 19 magari adesso è più semplice vedendo questa foto e passo all’incollaggio, il secondo incollaggio prima faccio una prova a secco giusto per verificare che sia tutto OK colla, io uso una vinilica D3 Elephant, colla italianissima e mi trovo bene mi permette di lavorare il pezzo dopo un quattro dall’incollaggio
AIATL E ZINE LUGLIO - Page 10
AIATL E ZINE LUGLIO - Page 11
viapresse