AIATL E ZINE OTTOBRE i - Page 33 - tornitura del legno 33 tecniche specifiche siano esse tradizionali o di ultima generazione. Oltre ai corsi standard proposti sul nostro sito è possibile richiedere attività specifiche e mirate al conseguimento di un determinato risultato. La nostra peculiarità sta nell’offrire uno spazio in cui creatività e manualità si fondono per dare vita ai vostri progetti. Voi mettete l’idea e noi vi offriamo mezzi ed assistenza per realizzarla, tornerete a casa con gli oggetti da voi realizzati e un bagaglio di conoscenze che vi sarà utile nei vostri futuri progetti. Non vogliamo essere la classica “scuola” ma un luogo di ritrovo per scambiarsi idee, suggerimenti e condividere una passione; è in questo spirito che La Mala Spina offre ai suoi allievi il pranzo di fine corso tradizionalmente consumato tra i banchi del laboratorio.” Lo spirito descritto da Giacomo e Vasco nell’estratto della descrizione della scuola (http://www.scuoladellegno.it) è pienamente confermato nella due giorni del 34 5° Simposio Italiano di Tornitura del Legno, che ha visto i partecipanti accolti da un calore e un’ospitalità senza pari. Le immagini a corredo di queste parole sono più che eloquenti e ben descrivono lo stato d’animo che ha capeggiato per tutta la durata del simposio. Giacomo Vasco 35 AIATL è stata presente sin dal primo simposio del 2014 e, per i soci e per tutti coloro che frequentano il forum dell’Associazione, l’appuntamento di Viterbo è un immancabile punto di riferimento. Ma perché un simposio sulla tornitura lignea? Per la scuola è ovvio, Giacomo e Vasco aprono le porte e mettono a disposizione locali all’avanguardia e attrezzature di tutto rispetto. Offrono un prodotto e lo portano a conoscenza di chi sente la voglia di cimentarsi nella produzione di oggetti artigianali, sia di utilizzo che di design. Nell’arco dell’anno sono diversi i corsi organizzati, per lo più in periodi che variano da due a tre giorni, generalmente nei fine settimana. L’Associazione ben sposa questa opportunità, trovando nei propri fondamenti statuari proprio “….la diffusione della tornitura lignea; - favorire e promuovere la comunicazione tra soci; - istituire dibattiti, convegni, concorsi e corsi di istruzione nel campo della tornitura lignea;….”. E che cosa si fa, sostanzialmente, ad un simposio di tornitura? Beh, in termini chiari, diretti e universalmente riconosciuti, sostanzialmente si “cazzeggia”. Lo si fa davanti a dei torni che girano con veterani che profondono le loro conoscenze ai più giovani. Lo si fa davanti alle tante specialità culinarie provenienti da tutta Italia (il formaggio di Antonello dalla Sardegna, i salumi di Simone dalla Romagna, le crostate laziali della brava consorte di Giorgio, la torta di pane in salsa brianzola di Dario, il Miele di Brunino, le Piadine di Marino……). Che dire, sembra un simposio di Cracco con il suo living, di Cannavacciulo con il suo mare (senza i buffettoni però). Poi per fortuna ci pensa l’ospitalità di Vasco e Giacomo, che si mettono in coppia davanti ad un accessorio che gira come il tornio ma, a differenza, invece dei trucioli produce fette di una squisita porchetta targata laziale. 36 Poi la giornata volge alla sera, la scuola chiude ma la festa continua per i borghi medioevali di questa città vestita di antico. Il 5° simposio si traduce anche in buona conoscenza dei vicoli Viterbesi. Così non ci si meraviglia se Simone da Rimini ti prende e ti porta a prendere un aperitivo coi fiocchi in un locale dove nemmeno il gps ti avrebbe condotto. Se Giuseppe da Roma prenota una taverna di cucina casareccia da far invidia agli storici locali Trasteverini. E la domenica…tutto ricomincia. Alcuni amici partono, altri arrivano per godersi almeno una giornata del weekend. Poi c’è l’ormai tradizionale SWAP. Termine nato nell’ormai 1994 su concezione prettamente finanziaria e opportunamente scrollato da quelle accezioni che poco interessano al mondo della tornitura. Ogni socio si presenta al simposio con un oggetto tornito al meglio delle proprie capacità amanuensi e progettuali e, affidando alla sorte l’ingrato compito di selezionare il contrapposto tornitore, in una sorta di rituale divertente quanto atteso, si procede allo scambio dei lavori al fine di portare a casa un piacevole ricordo dell’amico e della due giorni viterbese. 39 Questo è l’atteso evento organizzato dalla Scuola del Legno “La Mala Spina” di Giacomo e Vasco, dove, oltre alle cose appena raccontate trovano giusta collocazione alcuni dei rivenditori top del settore. E’ presente “Affilautensili Manzanese”, con uno stand pieno di ogni accessorio e, di fronte, quello di “GammaZinken” di Luigi e Gianluca Milani. Si è sentita forte la mancanza dell’ esuberante Richard e di Mara, di “L’Emporio della Tornitura”, bloccato da un malessere di stagione che generalmente prende di mira soggetti di età un po’ più avanzata ma….guai a dirglielo!!!!!!! 40 L o S W A P 44 Luca Accarpio Prova candeliere decentrato Ho voluto provare a fare un candeliere decentrato in abete con base in pino marino (dovrebbe essere pino marino dall’odore che ve ne pare? 45 Roberto Cecconello Zanzibar Una scatola dal sapore mediorientale, i bordi ricordano le vele del dhow, il pinnacolo riecheggia un minareto, il colore del Ciliegio riporta alle sabbie arrossate dal tramonto. Allora “Zanzibar” per continuare con la suggestione dell’odore forte delle spezie e udire in lontananza la risacca dell’Oceano Indiano. Ciliegio, Acero e Frassino, finitura turapori nitro Diametro max circa18 cm. e altezza 18 cm. (escluso il minareto ) 46 Giuseppe Tuninetti Testimone del tempo Non dò quasi mai il titolo ai miei pezzi,questo mi ha particolarmente ispirato. Nel raduno di luglio presso casa mia,Pino Gianotti mi ha fatto omaggio di un pezzo di albicocco,a detta sua era stato contorto dal vento e probabilmente seccato in pianta. In questi giorni dopo averlo rigirato più volte tra le mani lo ho messo sul tornio. Durissimo da tornire,presa in espansione per tornire la ciotola,eliminata alla fine cambiando asse Diametro ciotola cm.20 verniciatura turapori nitro e leggera spagliettatura 47 Nicola Colaneri Waves Spero che il vento di queste onde serva a spazzare via le nubi che ultimamente hanno offuscato la mia vita, che ritorni la calma il cielo limpido e anche più tempo e voglia di produrre cose belle..... Radica di ulivo e pietra leccese scolpita a mano diam. 38cm finitura acrilico trasp. opaco
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