AIATL E ZINE OTTOBRE i - Page 26 - tornitura del legno 26 Step 13 una volta ottenuto un centraggio perfetto, ricordiamoci di serrare l’orecchia destra/ contropunta ed avviamo il tornio....con la sorbia a profilare e mano molto leggera eliminiamo i “fantasmi” dei torsoli...fatto questo spegnamo il tornio e ricontrolliamo il centraggio, in quanto i colpi della lavorazione discontinua avrebbero potuto comprometterlo. se è tutto ok riprendiamo a lavorare,e con la profilare, con passate leggerissime lavoriamo la nostra sfera fino a raggiungere ,ma non superare,il segno della scanalatura. per farlo bene bisogna accendere e spegnere il tornio innumerevoli volte al fine di controllare se siamo arrivati al segno della scanalatura. Step 14 ovviamente potremmo avanzare la nostra lavorazione solo fino al limite delle orecchie, quindi sganciamo la sfera dal tornio e ruotiamola di nuovo di 90° prendendola tra le orecchie nella zona lavorata. se è andato tutto bene questa volta la sfera si centrerà quasi da sola a questo punto possiamo laborare i fantasmi delle calotte rimaste e completare la sfera che risulterà “perfetta” non ci resta che carteggiarla ruotandola di 90 gradi ad ogni passaggio di carta , anzi per risparmiare passaggi io faccio così :80 ruoto 80 e 120 ruoto 120e180 ruoto180 e 240 ruoto e così via per risparmiarmi una rotazione . in fase di lucidatura la ruoto 5 o 6 volte in modo di essere sicuro di aver lucidato bene l’intera superfice. ora prendete la sfera in mano ed accarezzatela vi donerà sensazioni magiche e vi porterà fortuna. Daniele quello che fa “girare” le palle 30 Incontripertornire....enonsolo Tornitura del legno Scuola del lgno La Malaspina con A.I.A.T.L. Foto di Marino Casadei e Alessandro Butteri Testo di Alessandro Butteri 31 Un week And nella Città dei Papi. Viterbo, Vetus Urbs, Città Vecchia. Già passeggiare per le antiche vie, per il più vasto centro storico Medioevale d’Europa, è un piacere per gli occhi e per lo spirito. La consapevolezza di farlo per partecipare ad un evento che consentirà una “reunion” di amici intorno ad una grande passione che ci accomuna, solletica la sensazione di benessere già dal venerdì appena giunti. Il fine settimana è quello del 29 e 30 di Settembre. Ma già dal 28 le prime “carovane” di tornitori itineranti si apprestano a raggiungere il luogo diventato ormai un cult negli ultimi anni per gli amanti della tornitura lignea. E già dal venerdi, appunto, quando ormai i locali sono ben allestiti e pronti ad ospitare veterani del tornio e giovani desiderosi di apprendere i primi rudimenti, amici che si erano lasciati a Rovato molti mesi prima, si rivedono come se si fossero salutati il giorno prima. 32 Il luogo è la Scuola del Legno La Mala Spina, sita in Via Sant Andrea a Viterbo. “…La Mala Spina è nata dall’idea di 2 amici: Giacomo e Vasco di creare un luogo per condividere la passione per la lavorazione del legno. E’ nato così il laboratorio di via Sant’Andrea a Viterbo: uno spazio completamente attrezzato con macchinari e strumenti tradizionali nel quale, sotto la guida di abili maestri, chiunque può fare la propria esperienza. Tornitura, falegnameria classica, restauro, intaglio, progettazione, design sono le attività che il nostro laboratorio offre. Non si richiedono particolari requisiti per accedere ai nostri corsi, chiunque può mettere alla prova le proprie abilità. All’hobbista e al neofita offriamo i migliori strumenti conoscitivi e tecnici per avviare in sicurezza un percorso di crescita autonoma. Al professionista proponiamo corsi tematici di approfondimento su materiali e 33 tecniche specifiche siano esse tradizionali o di ultima generazione. Oltre ai corsi standard proposti sul nostro sito è possibile richiedere attività specifiche e mirate al conseguimento di un determinato risultato. La nostra peculiarità sta nell’offrire uno spazio in cui creatività e manualità si fondono per dare vita ai vostri progetti. Voi mettete l’idea e noi vi offriamo mezzi ed assistenza per realizzarla, tornerete a casa con gli oggetti da voi realizzati e un bagaglio di conoscenze che vi sarà utile nei vostri futuri progetti. Non vogliamo essere la classica “scuola” ma un luogo di ritrovo per scambiarsi idee, suggerimenti e condividere una passione; è in questo spirito che La Mala Spina offre ai suoi allievi il pranzo di fine corso tradizionalmente consumato tra i banchi del laboratorio.” Lo spirito descritto da Giacomo e Vasco nell’estratto della descrizione della scuola (http://www.scuoladellegno.it) è pienamente confermato nella due giorni del 34 5° Simposio Italiano di Tornitura del Legno, che ha visto i partecipanti accolti da un calore e un’ospitalità senza pari. Le immagini a corredo di queste parole sono più che eloquenti e ben descrivono lo stato d’animo che ha capeggiato per tutta la durata del simposio. Giacomo Vasco 35 AIATL è stata presente sin dal primo simposio del 2014 e, per i soci e per tutti coloro che frequentano il forum dell’Associazione, l’appuntamento di Viterbo è un immancabile punto di riferimento. Ma perché un simposio sulla tornitura lignea? Per la scuola è ovvio, Giacomo e Vasco aprono le porte e mettono a disposizione locali all’avanguardia e attrezzature di tutto rispetto. Offrono un prodotto e lo portano a conoscenza di chi sente la voglia di cimentarsi nella produzione di oggetti artigianali, sia di utilizzo che di design. Nell’arco dell’anno sono diversi i corsi organizzati, per lo più in periodi che variano da due a tre giorni, generalmente nei fine settimana. L’Associazione ben sposa questa opportunità, trovando nei propri fondamenti statuari proprio “….la diffusione della tornitura lignea; - favorire e promuovere la comunicazione tra soci; - istituire dibattiti, convegni, concorsi e corsi di istruzione nel campo della tornitura lignea;….”. E che cosa si fa, sostanzialmente, ad un simposio di tornitura? Beh, in termini chiari, diretti e universalmente riconosciuti, sostanzialmente si “cazzeggia”. Lo si fa davanti a dei torni che girano con veterani che profondono le loro conoscenze ai più giovani. Lo si fa davanti alle tante specialità culinarie provenienti da tutta Italia (il formaggio di Antonello dalla Sardegna, i salumi di Simone dalla Romagna, le crostate laziali della brava consorte di Giorgio, la torta di pane in salsa brianzola di Dario, il Miele di Brunino, le Piadine di Marino……). Che dire, sembra un simposio di Cracco con il suo living, di Cannavacciulo con il suo mare (senza i buffettoni però). Poi per fortuna ci pensa l’ospitalità di Vasco e Giacomo, che si mettono in coppia davanti ad un accessorio che gira come il tornio ma, a differenza, invece dei trucioli produce fette di una squisita porchetta targata laziale. 36 Poi la giornata volge alla sera, la scuola chiude ma la festa continua per i borghi medioevali di questa città vestita di antico. Il 5° simposio si traduce anche in buona conoscenza dei vicoli Viterbesi. Così non ci si meraviglia se Simone da Rimini ti prende e ti porta a prendere un aperitivo coi fiocchi in un locale dove nemmeno il gps ti avrebbe condotto. Se Giuseppe da Roma prenota una taverna di cucina casareccia da far invidia agli storici locali Trasteverini. E la domenica…tutto ricomincia. Alcuni amici partono, altri arrivano per godersi almeno una giornata del weekend. Poi c’è l’ormai tradizionale SWAP. Termine nato nell’ormai 1994 su concezione prettamente finanziaria e opportunamente scrollato da quelle accezioni che poco interessano al mondo della tornitura. Ogni socio si presenta al simposio con un oggetto tornito al meglio delle proprie capacità amanuensi e progettuali e, affidando alla sorte l’ingrato compito di selezionare il contrapposto tornitore, in una sorta di rituale divertente quanto atteso, si procede allo scambio dei lavori al fine di portare a casa un piacevole ricordo dell’amico e della due giorni viterbese. 39 Questo è l’atteso evento organizzato dalla Scuola del Legno “La Mala Spina” di Giacomo e Vasco, dove, oltre alle cose appena raccontate trovano giusta collocazione alcuni dei rivenditori top del settore. E’ presente “Affilautensili Manzanese”, con uno stand pieno di ogni accessorio e, di fronte, quello di “GammaZinken” di Luigi e Gianluca Milani. Si è sentita forte la mancanza dell’ esuberante Richard e di Mara, di “L’Emporio della Tornitura”, bloccato da un malessere di stagione che generalmente prende di mira soggetti di età un po’ più avanzata ma….guai a dirglielo!!!!!!! 40 L o S W A P
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