AIATL E ZINE SETTEMBRE - Page 52 - Rivista E-Zine di tornitura lignea 52 Luca Accarpio Calice in Eucalipto Beh che dire spero di aver valorizzato questo legno stupendo! 53 Maximiliano Vivone Set Da Barba In Ulivo “Victor” Victor è un set da barba che prende il nome e rende omaggio al nostro amico di Soliera, Vittorio, che oltre ad ospitarmi più volte nel suo laboratorio, mi ha regalato il pezzo di ulivo dal quale Victor è stato concepito. Spero vi piaccia! 55 Richard Coter Due scatolette Ciao a tutti, Finalmente mi sono rimesso al tornio a giocare e divertirmi, lavori veloci ma soddisfacenti nel risultato. Due scatolette, una dura e pura in pioppo marezzato, finita a olio e pulitrice e una in acero con inserto in ziricote trattato con la tecnica della specchiatura. Finitura fondo turapori e encausto cera carnauba e api. 57 Roberto Cecconello Tuglia Un nome un po’ strano: è la crasi tra Tuscia (da cui proviene l’Ulivo ) e Puglia (da cui proviene il Carrubo). A voler essere pignoli avrei dovuto aggiungere anche il Piemonte da cui arriva il Noce della filettatura ma è così poco che lo tralasciamo Altezza circa 7 cm con un diametro max di 7,5 cm. Finitura con turapori. 58 Bruno Bologni Ciotola Spalted Dopo un lungo periodo di assenza per laboratorio non disponibile mi ripresento con questa piccola ciotola spalted di salice (credo) Dimensioni 13 x 6,5 59 Roberto Fornasari Vaso Veneziano Ultimo nato “Vaso Veneziano”, ricavato da un vecchio palo di Rovere immerso per 30 anni nella laguna Veneziana donatomi da un Amico, ho cercato di rendergli merito riportandolo in vita eterna sigillando le parti frastagliate dai molluschi negli anni con della resina trasparente, è stata una bella avventura ma sono soddisfatto, non tanto per il risultato ma per aver salvato un pezzo di storia Misure : Diam. max 42 cm H. 32 cm 61 Giovanni Consalvo Ciotola In Faggio Con Inserto Fimo ciao era un test ho usato una pistola termica per far indurire il fimo tenendo il tornio sempre in movimento e devo dire che funziona nessuna deformazione o bolle sembra marmo 62 Osvaldo Giugni Trittico in ciliegio Ciao a tutti, mi è venuto alla mano un strano ceppo di ciliegio, e ho provato a tirarci fuori qualcosa; ne è uscito quanto si vede nelle immagini. Come si vede dalla foto specifica era diviso alla base in tre parti, come se fossero tre alberi diversi con relativi midolli per poi riunirsi in un unico tronco. A tal proposito se qualcuno avesse delle spiegazioni, sono benvenute. Tre parti, tre ciotole, natural edge anche se la concavità scavata è rivolta verso l’interno del ceppo! So che qualcuno vede la tornitura artistica come l’ideazione di una forma, la scelta di un legno adeguato, e la concretizzazione della forma ideata e disdegna un poco quanto fanno invece altri, tra cui io, che adeguano la forma al legno, usualmente strapieno di ‘difetti’, che si ritrovano per le mani. Capisco e rispetto pienamente il loro punto di vista, ma per la verità sono abbastanza appagato anche da come agisco io. 63 Non di meno evitare di dover acquistare ‘tagli pregiati intonsi’ mi salva un poco economicamente. Aggiungo che in qualche modo mi fa sentire orgogliosamente anacronistico producendo oggetti di (forse) ‘Arte povera’ che, questo mio malgrado, vado scoprendo alquanto raramente apprezzati in questa attualità sempre più ‘sintetica’ e ‘virtuale’. In somma, al momento attuale, mi sento più vicino agli ‘artigiani’ che non agli ‘artisti astratti’, pur apprezzandone non raramente l’opera. Purtroppo divagare è un mio difetto ‘congenito’, ma sperando di essere rimasto nel sopportabile passo a poche info, eventualmente a richiesta espandibili, sul lavoro. Diametro: intorno ai 35 cm - Peso: pesanti e massicce - Finitura: tela fino a 400, 1000 per la più grossa, e cera ‘Novecento’ per tutte - Crepe: laboriosamente iniettate, fino in fondo, con resina epossidica in modo da eliminare possibili deficit strutturali - Bordi e parti con inizio di degrado: carbonizzate con cannello ossiacetilenico. Mi scuso per la bassa qualità delle foto. Vi sarò grato per opinioni, consigli e critiche. Cordialmente, Osvaldo 6464 ToTem Tornitura Tematica Dalla sua introduzione, questo termine ha generato molta curiosità; il che è esattamente ciò che noi, in AIATL, volevamo accadesse. ToTem” è l’acronimo di Tornitura Tematica e deve la sua genesi alla volontà di presentare un progetto che sia di incentivo all’espressività di un tornitore/tornitrice. All’artista viene proposto un tema, lasciandogli la massima libertà di svilupparlo secondo quelle che sono le sue peculiarità di tecnica e pensiero. Nell’edizione 2014, il tema proposto è ciò che può essere “visto” all’interno di un cubo di legno di misura prefissata ed è stato denominato “Cubovision”. Questo tipo di rassegna non vuole rappresentare, come potrebbe essere erroneamente interpretato,una sterile parata di abilità tecniche ma bensì uno spaccato di quella che è, al momento, la realtà complessiva della tornitura italiana conosciuta. Ovvero, oltre a quelle che sono necessarie conoscenze tecniche di base, il “ToTem” intende portare all’attenzione degli osservatori (siano essi valenti artigiani piuttosto che semplici amanti del genere) le diverse filosofie che animano l’approccio e il conseguente sviluppo di un comune progetto nell’ambito di una tornitura lignea, esplicitando una delle tante qualità della tornitura artistica. Queste finalità spiegano anche perchè si acceda al “ToTem” esclusivamente su invito dell’apposito comitato,oltre che per diritto acquisito se si risulta vincitori in una delle due categorie del concorso “Un Bosco Italiano”. Ecco allora che diventa importante un altro aspetto del “ToTem”:chiunque,a qualunque livello di abilità,può essere chiamato a farne parte. Per avere questa possibilità occorre però che le opere siano viste;quindi pubblicate nei vari fori tematici, partecipate a mostre o mercatini. In sostanza: fatevi vedere. Potete anche inviare foto dei vostri lavori alla segreteria di AIATL per un semplice consulto: saremo felici di potervi aiutare. Va da sè che un progetto di questo tipo non esaurisce la sua funzione nell’arco di poche edizioni, ma è stato pensato con un percorso nel medio-lungo termine; dovrà risultarne infatti un cammino in divenire, tale da rappresentare una sorta di “filo di Arianna” che congiunga un cosiddetto “anno zero” alle varie tappe temporali in cui verrà tratto un consuntivo. Nelle intenzioni di AIATL ogni edizione del “Totem” dovrebbe venire do-
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