AIATL E ZINE SETTEMBRE - Page 17 - Rivista E-Zine di tornitura lignea 17 Sicuramente è più semplice realizzarle che usarle, o, per spiegarla da una prospettiva diversa, è più difficile realizzarne una banale che incorrere in banalità utilizzandola. Questo mese si parla della Penna, quella con la P maiuscola. Non perché è temuta più della spada (plurime cit.) ma perché è lo strumento tra i più utilizzati quotidianamente e che, noi tornitori, riusciamo a farcela da soli. Quindi doppia soddisfazione. Ho notato in chi si avvicina alla tornitura, certe volte addirittura prima dell’acquisto del tornio e spesso non appena rotto il ghiaccio con le prime sgorbie, che una delle prime realizzazioni è proprio la penna. Questo non significa che il “veterano” la rifugga, anzi, con gli anni e l’esperienza cresce l’esigenza di alzare l’asticella della qualità, si da importanza ad altri aspetti (e si ritorna al Legno) e si curano attenzioni che con la slim possiamo derogare. (La carrellata di fotografie al termine del tutorial ne è un esempio più che lampante, vero?) Da qui l’idea per il Tutorial di questo mese. Ho chiesto a Massimo Maranini (ma va?). Non avevo terminato di mettere il punto di domanda alla richiesta e già realizza uno splendido tutorial con delle immagini dettagliate. Ottimo spunto per chi vuole avventurarsi in questa esperienza di tornitura, utile ripasso per chi già produce spargitrici di inchiostro. a.b. Un Tutorial al mese Massimo Maranini 18 di Massimo Maranini Costruire una penna Ciao a tutti, sicuramente ciò che andrò a scrivere e mostrare per molti sarà scontato, mi è stato chiesto ed io eseguo, le foto sono molte, ma per chi non ha mai fatto una penna, penso che possano servire. Andremo a fare quindi, per iniziare una semplice slim line Fancy Cominciamo. Cosa occorre; per la tornitura (nella foto manca una fresa che vedremo più avanti) Nella foto vediamo un mandrino per tornio da legno, un mandrino da trapano con cono morse, un mandrino per penne che andra poi usato utilizzando o la vite in dotazione e stretto con la contropunta oppure con un mandrino particolare che andrà a stringere direttamente sulle boccole (che vedremo in seguito) anzichè sullo stelo del mandrino, evitando così possibili torsioni dello stesso, una sgorbia da sgrosso ed uno scalpello ovale 19 per il montaggio della penna per la finitura Scelta del legno...non facile vero???? Per semplicita la scelta cade su una tavoletta di noce canaletto gentilmente offerta da Gabriele Bosio all’incontro di Rovato quest’anno 20 Taglio; Per caratterizzare la penna andremo a tagliare un pò trasversalmente il nostro quadrello (così facendo creeremo una volta finita un pò di fiammatura) Dopodichè andremo a segnare i tagli da fare, ricordandosi si fare un segno longitudinale al centro della penna. Per una slim o anche per una europa un quadrello di 17x17 è più che sufficiente Foratura; nel caso specifico una punta da 7mm 21 Abrasione; (si abrade per avere maggiore aderenza nel successivo incollaggio) Se dobbiamo fare solo 1 penna o 2 è sufficiente carteggiare manualmente Se invece sono di più conviene usare questo metodo che in molti già conosceranno Incollaggio; Aiutandomi con dei normali tasselli da muro procedo all’incollaggio, di rigore guanti e occhiali (che in foto ho dimenticato di mettere), come si vede nella seconda immagine, la CA (colla cianoacrilica) è del tipo denso, quindi l’incollaggio non è immediato facilitandoci l’operazione 22 Fresatura delle teste La fresatura delle teste serve a livellare e a squadro il tubino con il legno ed è molto importante (mi raccomando, arrivate sempre a pareggiare il legno con il tubo, basta niente in fase di montaggio a rompere il legno se è qualche decimo maggiore) Tornitura (inutile ricordare di avere gli attrezzi sempre ben affilati) Di norma io tornisco sempre un quadrello alla volta, si può cominciare (ma anche finire) con una sgorbia da sgrosso e finire (ma anche cominciare) con uno scalpello ovale 23 Come si vede dalla foto uso 2 tipi di boccole, le sue e una di diametro maggiore (in questo caso la parte superiore del tappo dell’europa) per avere una leggera bombatura che andrò a raccordare dopo avere spostato la boccola Se qualcuno si chiede che velocità uso, più o meno è questa Finitura i prodotti che uso normalmente sono quelli visti prima, carta abrasiva dalla 320 alla 800 passando per la 500, colla Thin CA e shellawax Carteggiatura 24 Applicazione CA (prima mano direttamente dal boccettino Carteggiatura della prima mano e successiva applicazione della seconda mano(una goccia sullo straccetto andata e ritorno) Se necessario una leggera carteggiatina con la 800 25 Applicazione shellawax a tornio fermo girando a mano massaggio del legno finche non lega. Prodotti per la finitura Thin CA (colla cianoacrilica fluida, va bene anche il normale Attak, ma bisogna essere più molto più veloci nell’impiego) Schellawax (miscela di cere e gommalacca) per la finitura, carta vetrata di varie grane, due coni ed un anellino che Accendiamo il tornio a manico e ci avviciniamo con lo straccetto alcuni passaggi lenti avanti e indietro e i gioco è fatto, nel caso rimanesse qualche opacità sporcare, ma proprio sporcare con pochissima cera nuovamente lo straccetto (di carta) e ripetere l’operazione ma solo nel punto opaco Montaggio Aiutandoci con dei barbatrucchi autocostruiti passiamo al montaggio (coraggio, abbiamo quasi finito). Inserimento puntale vanno infilati nello stelo del mandrino per penne, a stingere, in fase di carteggiatura (salvaguardando in questo modo le boccole) le parti tornite Spero di essere con questo stato abbastanza descrittivo. 26 Nell’inserimento della clip sarebbe meglio porre un pò di attenzione, nel senso che se abbiamo come in questo caso una fiammatura (anche se non troppo evidente ) sarebbe meglio, dal mio punto di vista, fare in modo che la clips segua l’andamento della fiammatura Nella prima immagine la clips è a penzoloni, nella seconda ben fissa al posto giusto Inserimento meccanismo pezzi per il montaggio.: come si vede sono barbatrucchi autocostruiti per facilitare il montaggio, i 2 pezzi di di sinistra servono, quello in alto per sorreggere ed infilare il puntale, quello in basso per sorreggere ed infilare il meccanismo, hanno rispettivamente un foro conico per alloggiare il puntale ed un foro cilindrico per alloggiare il meccanismo, entrambe hanno un gambo da 6,25 mm che è il diametro dello stelo del mandrino per penne ed andranno infilati nella contropunta speciale per penne (mandrel saver). I due pezzi di destra invece sono, in alto un tappo che va infilato al posto della contropunta e serve a spingere il tappino della clips, sotto invece un cono morse autocostruito con infilato un pistolotto che serve a sorreggere le parti tornite della penna
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