AIATL E Zine Maggio 2019 - Page 63 - Tornitura lignea 63 CONCORSO SOCI AIATL 2019 Grippa Lodovico Vismara Marco 3° Class. Montanari Vittorio Hofer Konrad 64 Colaneri Nicola Maranini Massimo Fella Camillo Corsico Camillo 65 Pisano Lillo Cermenati Fabrizio Tuninetti Giuseppe La Tegola Francesco 66 Bachofen Beer Matthias Brescia Dario Moltrasio Angelo Bosio Gabriele 2° Class. 67 Baldelli Renato Martino Michele Butteri Alessandro Casadei Marino 68 Gianotti Giuseppe 1° Class. Terrini Giuseppe Bologni Bruno Franchini Tarcisio 69 Speciale Rovato 2019 di Bruno Bologni Rovato Siamo alla chiusura della manifestazione che per la tornitura d’arte del legno rappresenta in Italia, possiamo dirlo, l’evento più atteso , centrale ed aggregante che attualmente sia presente nel panorama nazionale delle attività ludiche riferite al legno “plasmato” dal connubio uomo/macchina nella sua accezione artistica, e non sarà fuori luogo ricordare le parti salienti di questa splendida Kermesse. Il canovaccio del racconto si snoda non per cronoprogramma, che dagli arrivi porta ai saluti finali ma vuole essere un fare il punto della situazione, dell’interesse dimostrato per questa nostra passione anche dalle istituzioni, dai giovani, merita ricordarlo, e da tutti coloro che sia pur occasionalmente si sono avvicinati per un giorno al mondo incantato delle essenze lignee. In sintesi la “summa” da cui estrarre nuove energie e nuova voglia di fare parte, a nostro avviso, da una frase detta dal presidente nel solito breve rituale dei ringraziamenti a tutti i presenti, istituzioni, sindaco e organizzatori ospiti : - …”mai come in questo caso(è il presidente che parla) vale la massima che a volte si chiude una porta e si apre un portone”, a noi è successo e ,oggettivamente, possiamo dire che nel rispetto delle decisioni prese dai nostri precedenti ospiti, a cui dobbiamo gratitudine per le passate edizioni, gli attuali anfitrioni non ci hanno fatto rimpiangere alcunchè; perfetta organizzazione, perfetta location tanto che le giornate sembravano essere state pensate per quel tipo di ambientazione, fiori nei tavoli (opportunamente regalati alle signore presenti a fine manifestazione), sale vocate alla demo, altre alle opere, tutto al piano di calpestio di una ex magione dai fasti ancora visibili nei colonnati, nel chiostro e in quell’aria da villa padronale ottocentesca quale è il palazzo Sonzogni. 70 Il sabato mattina inizia il brulicare di quelli che, vicini o lontani, hanno portato personalmente le opere, e visto che il buongiorno si vede dal mattino, in una saletta subito pronti due operatori dei tornitori della Franciacorta a prendere i pezzi, catalogarli, portarli nella sala presentazioni, e in un formicolio di gente che andava e veniva, era già pronto un piccolo ma neppure troppo piccolo ristoro di beveraggi e stuzzichini vari. Ovvio che pur volendo sintetizzare non possiamo prescindere dalla gioia visibile nei volti di chi si rivede, si abbraccia consolida l’amicizia che da virtuale grazie al nostro forum, diventa in quei frangenti reale e sentita, quindi caos da chiacchericci, saltano fuori i primi pezzi di legno scambiati o regalati e l’ambiente si riscalda rendendo omogenea quella massa di persone accomunata da questo meraviglioso hobby/lavoro: la tornitura. 71 E appena scritta la parola magica, corre l’obbligo di descivere la demo di tornitura fatta dal maestro Matthias bachofen Beer. Uomo modesto e per questo ancor più ammirabile, si dichiara nato come tornitore di produzione, ci descrive brevemente la sua storia artistico lavorativa e si butta su di un pezzo di olivello spinoso per dimostrare come estrarre dopo la cilindratura, una sfera perfetta al millimetro, un segno della perfezione contenuta in quel tronchetto che solo la sua maestria ha saputo e potuto tirar fuori, dando vita allo “spiritello” che il legno conteneva ma che solo un vero maestro sa far “uscire”. La stessa demo si sarebbe replicata per gli avventori del giorno dopo, e ambedue sono state copiosamente condite da spiegazioni del come e del perché rendendo la dimostrazione un momento di insegnamento per i già navigati e per i meno esperti. Applausi e ringraziamenti ma la modestia e il piacere della condivisione di Matthias lo ha inchiodato dietro il tornio per rispondere alle domande che gli venivano poste. Fra rituali e convenevoli, si sono apprezzate le presenze di due aziende del settore che presentavano prodotti specifici per la tornitura lignea. La Manzanese e L’Emporio della tornitura. 72 La domenica, come detto, demo di Matthias e pranzo rituale perché tutti assieme a parlare di torni, legni e trucchi e meno interessati a ciò che si ingeriva. Il pomeriggio nell’attesa della premiazione al lavoro i nostri fotografi per far gustare anche a chi non c’era il clima delle giornate; uno per tutti il “nostro” professional reporter Marino che scattava a mitraglia tutto sbilanciato da chiedersi cosa sarebbe successo in caso di ulteriore sbilanciamento cinetico di una massa, la sua, di tutto rispetto, sulle opere che sovrastava inforcando gli occhi ad angolo acuto quasi dovesserero diventare prolungamento del suo obbiettivo anch’esso ultra professional. Il momento topico della premiazione ha visto due cose degne di nota, la prima l’assoluta spontaneità partecipata dei presenti che hanno vissuto il momento come festa di tutti e non come competizione, la seconda la presenza di giovani sul podio dei premiati, cosa che ha fatto riflettere sul potenziale della tornitura d’arte italiana, supportata da persone meno giovani desiderose di comunicare il loro sapere la loro esperienza, uno per tutti, fatti salvi i nostri amministratori, Giuseppe Tuninetti a cui tutti chiedevano consigli e tutorial. Fine serata a cena tutti assieme e l’impegno, la voglia di ritrovarsi presto, il più presto possibile magari anche con coloro che non erano presenti ma di cui si sentiva ora qua ora là nominare il nick name o ricordarne la simpatia o le storie per cui sono famosi nel nostro forum
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