AIATL E-Zine Aprile 2019 - Page 39 - woodturning 39 Konrad Hofer Buona Pasqua A Tutti !!! Buona Pasqua a tutti!!! Corrado Piccolo lavoretto; Rompi Guscio Uova 40 Un fine settimana ad Anguillara Sabazia Testo e foto di: Giorgio Flenghi Sabato 30 marzo, come ormai di tradizione, si è svolto il terzo raduno dei tornitori romani, ad Anguillara Sabazia presso il laboratorio di Giorgio. Erano presenti, oltre naturalmente a Giorgio e Roberto, anche Giuseppe, Mastro Pietro, Pier Michele e signora, Antonio. Purtroppo Gianni non è potuto intervenire per problemi familiari, ma la sua presenza è stata comunque percepita grazie ai suoi salumi eccezionali. Infine, la new entry Riccardo Masini, abilissimo tornitore nonché persona squisita, al quale la premiata Ditta WoodTurnes Romani (Giorgio e Roberto) ha fatto omaggio di un bel tronco di faggio spalted dalle misure molto generose, sicuri che ne avrebbe fatto un ottimo uso. 41 Protagonista indiscusso dell’evento Roberto, ha praticamente monopolizzato il tornio con due torniture, la prima appena arrivato dopo essere stato ripreso dalla padrona di casa, per via delle cicche abbandonate. Ha subito provveduto alla realizzazione di un posacenere in faggio spalted. La seconda, una bella ciotola sempre in faggio spalted. Inoltre, sua è stata anche la cottura della carne al barbecue, usando solo legno di ulivo….. Pier Michele ha portato il BowlSaver della Woodcut (quello piccolo) e ci siamo cimentati nell’uso, esprimendo opinioni molto diverse tra noi. Chi lo ha apprezzato, come me e chi ha detto che è inutile come Roberto, a lui piacciono i trucioli. 42 Il pranzo è stato molto amabile, i discorsi piacevoli e interessanti, evento da ripetere senz’altro, e magari proponendolo a tutti quelli che vorranno partecipare. Arrivederci al prossimo evento Giorgio, Roberto, Giuseppe, Pietro, Antonio, Pier Michele, Riccardo. 44 Mauro Kozina Calice Calice in faggio e noce 45 Gabriele Bosio Ciotola In Radica Ciao a tutti, qualche tempo fa sono riuscito a finire un pezzo di radica che avevo sgrossato mesi fa. Ultimamente il tempo per tornire e poco... ma la passione non manca e son sicuro che verranno periodi in cui avrò più tempo! Non so di che legno si tratti e non ricordo la provenienza! Comunque diametro circa 25/26 h 12/13 Finitura con olio di teak 46 Imparareatornire di Roberto Cecconello Tecnica-Tornire Una Ciotola Dando per assodato che abbiate incamerato le nozioni di base della tornitura in legno parallelo,passiamo a quella in legno traverso. In questo tipo di lavorazione useremo anche il quarto utensile della vostra dotazione:la sgorbia per scavare. Anzi,per meglio dire:nella realizzazione di una ciotola è l’unica sgorbia che useremo Quello che vedete raffigurato quì sopra,è il profilo frontale di una “superflute” (altro modo di chiamare una “bowl gouge” o sgorbia da scavo) Quindi, visto che non è poi così diversa da altre sgorbie,dove sono i suoi punti di forza? L’idea è che l’ampio raggio sul lato delle pareti,tagli come un grande sgorbia (diciamo un sgorbia da 1/2”), ma se ruotiamo leggermente il fusto, ci troviamo a tagliare con il piccolo raggio sul fondo della gola e si ottiene un taglio simile a quello di una piccola sgorbia (diciamo una sgorbia da 1/4”). Dato che la “miscelazione” tra i due raggi di taglio è a nostro piacere regolabile e senza soluzione di continuità,ne derivano alcuni vantaggi.Si può avere più controllo sul taglio rispetto a quello che che si avrebbe con una sgorbia tradizionale e si può ottenere un più alto livello di finitura. Il piccolo raggio sul fondo della gola stabilizza un taglio “aggressivo”;questo rende la sgorbia anche più facile da controllare quando, tornendo una ciotola, ci rende più semplice il taglio di ingresso sul bordo dello scavo dove il tallone della sgorbia,inizialmente,poggia sostanzialmente su “aria fresca”. 47 Nella sequenza di disegni quì sopra,vediamo le varie possibilità di affilatura di una sgorbia da scavo;la versione “A”,è l’affilatura con cui generalmente viene fornita all’atto dell’acquisto. Con questa affilatura avete i vantaggi descritti nella premessa,ma richiede padronanza e controllo sicuri e consapevoli;le due ali sono un rischio costante di “piantata”,quando non correttamente presentate al legno. Nella versione “B”,si arretrano le ali e si aumenta leggermente l’angolo;una sgorbia più agile e sicura che perdona qualche lieve errore di presentazione.In questa versione è spesso presente un secondo tallone (generalmente a 30°) per migliorare ancora la percorrenza del taglio. La versione “C” è molto personale e specialistica;usata solitamente per veloci asportazioni in scavo,dove l’ala lasciata integra svolge la maggior parte del lavoro. Un tipo di affilatura che richiede una conoscenza avanzata della presentazione e dell’utilizzo della sgorbia. 48 La versione “D” è molto utilizzata nel raccordare il transiente di scavo tra parete e fondo;l’angolo elevato permette un’agilità di percorrenza insospettata.Da utilizzare con perizia,per via delle ali non arretrate. Nella versione “E” troviamo concentrate una serie di agevolazioni,sia di presentazione che d’uso,che ne fanno una delle affilature più indicate per il principiante. Conosciuta sia come affilatura “Ellsworth” (dal tornitore che l’ha divulgata) che come affilatura “Irish” (pare per il fatto che fosse comunemente utilizzata dai tornitori irlandesi da tempi remoti) sconta la praticità d’uso con una maggior difficoltà nell’affilare alla mola;fatto quest’ultimo,superato brillantemente con l’uso dei jigs in commercio. Dopo questa breve panoramica che dovrebbe servire a chiarirvi le idee (evitando in futuro di ricadere nell’uso del termine “affilatura ad unghia” del tutto inutile e fuorviante),passiamo all’azione. Signori e signore, si tornisce Di seguito vediamo ciò che serve per la nostra prima ciotola. 49 Un pezzo di legno e la nostra sgorbia per scavare;il legno è tratto da una tavola spessa circa 12 cm. di Pino,sgrossata con la sega a nastro intorno ad un diametro di circa 25 c. Le dimensioni non sono vincolanti,ovviamente,ma per quanto vi è possibile cercate di mantenere il rapporto 1:2 tra altezza e diametro:vi aiuterà nel mantenere delle propozioni gradevoli Anche se so che le vostre mire convergono verso tronchetti più o meno affascinanti,nelle prime realizzazioni utilizzate materiale proveniente da assi:la più comoda e sicura possibilità di presa vi lascerà liberi di concentrarvi sulle lavorazioni da apprendere Ancora una precisazione sulla sgorbia:diversamente da altri tornitori,consiglio,come prima sgorbia per scavare,il modello da 3/8”;potrebbe sembrare una sgorbia “leggera”,in effetti lo è. Ma proprio per questo richiede una conduzione meno precipitosa,aggressiva...più meditata ed attenta;ovvero l’ideale per comprendere la meccanica di taglio e impadronirsi della sensibilità di presentazione. Come sempre PRIMA di accingerci alla tornitura, affiliamo per bene il nostro utensile: Come già visto in precedenza (sgorbia per profilare) ci serviamo del jig
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