leStrade_n8 9 - Page 81 - leStrade. Autostrade, Aeroporti, Ferrovie. Fascicolo di Settembre 2019. 8-9/2019 Materiali mo parlando infatti di un vero e proprio super-calcestruzzo armato, un “matrimonio”, in pratica, tra il consolidato Aeternum CAL e le più avanzate tecnologie del fibrorinforzo duttile ed ad altaenergia di frattura. Ora, siamo arrivati al traguardo, per dirla con il geometra Silvio Cocco, dell’Aeternum HTE. Una rivoluzione. Come provano i dati. Oltre i 33 MPa a flessotrazione! “Un calcestruzzo tradizionale Rck 30 comunque di ottima fattura - spiega Cocco a leStrade - sottoposto alla prova a flessione raggiunge una resistenza massima di 3 MPa. Le prime prove sui campioni di Aeternum HTE, ovvero il nostro innovativo calcestruzzo armato con speciali fibre ottonate, hanno invece portato a superare la soglia dei 33 MPa, e questo a 24 ore contro gli usuali 28 giorni! Credo che il confronto non abbia bisogno di ulteriori commenti. Dal grafico di prova, poi, risulta evidente, nonché emblematico un ‘retroscena’: il prisma, sottoposto allo schiacciamento della 3. Grafico della prova a flessotrazione: nel superare il traguardo dei 33 MPA, Aeternum HTE diviene barriera invalicabile per la pressa 4. Carimate (Como): il ponte della SP 32 prima della riqualificazione 5. Carimate (Como): getto del calcestruzzo Aeternum CAL 6. Laboratorio Tekna Group: l’ultima soluzione sviluppata si chiama Aeternum HTE ed è un microcalcestruzzo fibrorinforzato ad elevata duttilità Aeternum è stato impiegato - per esempio - per la ricostruzione, a tempo di record, del ponte di Carimate (Como), lungo la SP 32 Novedratese, gravemente danneggiato da un mezzo d’opera. L’evento traumatico è avvenuto il 18 marzo scorso. La riapertura il 15 aprile, a meno di un mese dall’accaduto. Il calcestruzzo impiegato, totalmente impermeabile, resistente e durevole, si è inoltre contraddistinto per un rapidissimo processo di maturazione: 2 soli giorni invece degli usuali 28. Presto e bene, come si suol dire. Per la soddisfazione del gestore dell’arteria stradale e soprattutto degli utenti in transito. Ma la novità Aeternum HTE punta addirittura a battere, e nemmeno senza troppi sforzi, record di questo genere: stia3 LS79 8-9/2019 4 6 5 pressa, si fessura continuando a flettersi e deformarsi contemporaneamente aumentando la sua capacità portante; senza collasso! Ciò significa anche elevata duttilità e alta capacità di dissipazione d’energia nel caso di evento sismico. Nei calcestruzzi tradizionali, malte tradizionali alla formazione della prima fessurazione, corrisponde il collasso con rottura semiverticale. Nel caso di evento sismico, ciò significherebbe che chi si trovasse sotto quella trave verrebbe schiacchiato. Conclusione: abbiamo dovuto interrompere la prova manualmente, per manifesta superiorità del campione e per l’apparecchiatura divenuta inadeguata per tali valori di resistenza”. Tra le destinazioni d’impiego del super-calcestruzzo armato ci sono i ponti, le gallerie, i cordoli, le traversine ferroviarie e, in particolare, tutto quanto è costruzione in zona sismica, dati gli incredibili valori di resistenza a flessotrazione che possono essere messi in campo. Se poi aggiungiamo le altre e note virtù dell’Aeternum CAL, tra cui la permeabilità zero (nulla entra, nulla danneggia...) e la sensazionale lavorabilità, possiamo serenamente affermare che questa alleanza imprenditoriale e tecnologica fondata, tra l’altro, su esperienze tecniche più che consolidate, è indubbiamente una buona notizia per il settore. nn 78_79_MATERIALI COCCO_2.indd 79 13/09/19 17:37 Materiali Asfalto e macchine di scena a VeronaIL COMPARTO DELLE COSTRUZIONI SI PREPARA AD ACCOGLIERE LA 31° EDIZIONE DI SAMOTER-ASPHALTICA. L’EVENTO SARÀ ANCORA PIÙ INTERATTIVO E DINAMICO. FOCUS SULL’INNOVAZIONE TECNOLOGICA. 80 Fiere di Settore Eliana Puccio 12/2015 leStrade8-9/2019 leStrade 1 80_81_MATERIALI SAMOTER.indd 80 13/09/19 17:38 MaterialiMateriali T utto pronto per Samoter 2020, il salone internazionale con cadenza triennale dedicato al mondo delle macchine per costruzioni. Parliamo del più importante appuntamento del settore in Italia che riparte da dove eravamo rimasti nel 2017, con un barlume di speranza in più. La fiera di Verona si prepara ad ospitare dal 21 al 25 marzo del 2020 la 31°edizione. Confermate le principali partnership strategiche con CECE (Committee for European Construction Equipment) e Unacea (Unione Nazionale Aziende Construction Equipment & Attachments). Esattamente qualche mese fa, il quartiere fieristico della città di Romeo e Giulietta ha ospitato la quinta edizione del Samoter Day (evento lancio) durante il quale è stato presentato l’outlook di mercato, l’osservatorio sul mercato mondiale delle MMT e delle costruzioni in collaborazione con Prometeia e con il contributo informativo di Unacea. Insieme a Samoter, torna anche Asphaltica, il salone dedicato alla filiera dell’asfalto e delle infrastrutture stradali, organizzato insieme a Siteb (Associazione Italiana Bitume Asfalto Strade). Dai dati raccolti è emerso che il 2018 è stato un anno positivo per il mercato delle macchine movimento terra in Italia. Per il quinto anno consecutivo si può parlare di crescita e si può farlo ad alta voce. Il nostro Paese è il quarto mercato dell’Europa occidentale con una quota di mercato del 9%. In testa c'è il mercato tedesco con il 23% del market share, seguito a ruota da quello inglese al 22% e da quello francese che rap8-9/2019 presenta il 17%. Complessivamente, nel 2018 l’Europa occidentale, nonostante un tasso di crescita del 3% e 182mila macchine vendute, ha perso tre punti percentuali del peso sul mercato globale rispetto al 2017. Considerando le variazioni tendenziali, invece, il 2018 sorride in modo particolare alla Spagna che partiva da livelli bassi (+48% rispetto all’anno precedente), ma fanno bene anche l’Italia (+16%) e il Regno Unito (+9%). Crescite più modeste, invece, per mercati storicamente più stabili come Francia (+4%), Belgio (+2%) e Olanda (+1%). Può sorprendere il meno 8% di macchine vendute Germania, nel 2018, ma secondo gli esperti gli investimenti di rinnovo parso si sarebbero spostati verso macchine di maggiori dimensioni. Nel 2018 la quota di mercato della Germania nello scacchiere dell’Europa occidentale è diminuita del 3% rispetto al 2017. Nuova fiducia in Italia Se a oggi, nel 2019, la domanda di macchine movimento terra in Italia vive una fase di assestamento registrando un leggero calo per ciò che riguarda, dal 2020-2021 la ripresa degli investimenti in costruzioni potrebbe rafforzarsi. Secondo i Samoter Outlook 2019, infatti, dal prossimo anno il mercato potrà evidenziare nuovamente una buona crescita delle macchine più grandi se, come annunciato, vi sarà una ripresa degli investimenti pubblici e le vendite dei modelli più compatti saranno una naturale conseguenza della totale mancanza di un usato di qualità. Inoltre, nel 2020 la crescita sarà di circa nove punti percentili e nel 2021 di cinque punti. Sempre secondo i Samoter Outlook 2019 nel 2021 si arriverebbe così a superare l’obiettivo delle 17mila macchine movimento terra vendute in Italia. Probabilmente in ragione della mancanza nuovi di grandi cantieri e dell’andamento dell’economia nazionale nel suo complesso. Di fatto, però, i nostri sentori sono positivi soprattutto per le vendite di macchine compatte, a conferma dei dati registrati lo scorso anno. nn 1. Ogni tre anni Samoter accoglie espositori del settore delle macchine e attrezzature per le costruzioni e l’edilizia 2. I padiglioni di Samoter e Asphaltica 3. Grande attesa per l’evento veronese del 2020 Fiera 31° Salone Macchine per Costruzioni Focus tematico Tecnologia, Innovazione, Efficientamento Date e orari 21-25 Marzo 2020 , 9.00-18.00 Luogo Quartiere fieristico di Veronafiere Merceologie filiera movimento terra e sollevamento Sito web samoter.it - asphaltica.it La kermesse in pillole 2 3 LS81 80_81_MATERIALI SAMOTER.indd 81 17/09/19 12:14 Future Mobility TRE CONFERENZE NAZIONALI (SU MOBILITÀ AEREA URBANA, GUIDA AUTONOMA E MICROMOBILITÀ) E NUMEROSI ALTRI APPUNTAMENTI SPECIALISTICI, TRA CUI IL TRADIZIONALE CONVEGNO SULLA SMART ROAD COORDINATO DA LESTRADE, SARANNO IL PIATTO FORTE DELLA SECONDA FMW IN PROGRAMMA A TORINO DAL 18 AL 22 NOVEMBRE. 82 Mobilità Innovativa ©KapschGroup A cura della redazione 12/2015 leStrade8-9/2019 leStrade Tecnologie&Sistemi 1. La strada intelligente: se ne parlerà alla seconda edizione di Future Mobility Week Torino 1 82_83_TECNOLOGIE TORINO.indd 82 13/09/19 17:39 F uture Mobility Week annuncia le nuove date e fissa, per la sua seconda edizione, un programma di appuntamenti che si rinnovano seguendo la continua evoluzione del settore della mobilità. In programma a Torino, al Lingotto, dal 18 al 22 novembre prossimo, la manifestazione esordirà con il momento clou, l’Expoforum, il 18 e 19 novembre, organizzando occasioni di incontro, confronto e networking per gli operatori del settore e offrirà, nei giorni successivi, visite guidate alle eccellenze progettuali e produttive dell’area torinese. Le due giornate dell’Expoforum si articoleranno in un programma di conferenze e in un’area esperienze dedicata ai test dei veicoli più innovativi. Centro dell’agenda 2019 tre Conferenze Nazionali su argomenti che si stanno imponendo come centrali nell’evoluzione futura della mobilità: Urban Air Mobility, Guida Autonoma e Micromobilità e sui quali Torino è terreno di sperimentazione, arrivando per prima rispetto alle altre grandi città italiane. Urban Air Mobility La mobilità aerea urbana, applicata sia alle merci che alle persone, è una tendenza trainata da una serie di rivoluzioni nel campo dei materiali, dei motori, delle batterie, dell’elettronica e dei software, e stimolata dall’affermarsi sul mercato dei droni. Investitori, start-up e grandi aziende aerospaziali e automobilistiche, fornitori logistici e di servizi di mobilità stanno dimostrando interesse verso questa nuova dimensione della mobilità ormai da qualche anno. Per l’amministrazione torinese Future Mobility Week è stata la prima occasione di incontro con il mondo accademico e imprenditoriale di questo settore, incontro che ha portato a formalizzare la partecipazione del capoluogo piemontese, finora unica città italiana, alla UAM Initiative europea Guida Autonoma Anche la Conferenza Nazionale sulla Guida Autonoma rappresenta una conferma del ruolo primario ricoperto da Torino nella sperimentazione in ambito mobilità. La Città infatti è, insieme a Parma, terreno di sperimentazione per le aziende e i team di ricerca che, sottostando al decreto ministeriale, vorranno testare in condizioni reali e nel traffico di tutti i giorni le prestazioni di guida autonoma di automezzi per il trasporto privato e pubblico. Micromobilità Monopattini elettrici, segway e monoruota hanno recentemente occupato il paesaggio urbano diffondendosi con estrema rapidità e offrendo una soluzione reale per il decongestionamento del traffico. Ma coniugare sicurezza e praticità è la vera sfida della micromobilità e la normativa è all’inseguimento della realtà. Il MIT, infatti, ha da poco approvato il decreto ministeriale che regola la sperimentazione di questi veicoli nei Comuni Italiani e, anche in questa occasione, Torino è tra le città che hanno sottoscritto il protocollo. Infrastrutture smart Nelle due giornate interverranno ospiti che racconteranno case history internazionali per un confronto stimolante e di crescita con le best practice europee; istituzioni locali che parleranno di come si stanno organizzando per mettere in pratica le sperimentazioni; rappresentanti di aziende che illustreranno il loro approccio a questa nuova dimensione di mobilità e start-up che esporranno le soluzioni offerte al mercato. Le tre Conferenze Nazionali sono un apripista in Italia e rafforzano la leadership di FMW come manifestazione di riferimento per la mobilità smart. Accanto a queste, incontri e conferenze anche su temi già consolidati come i veicoli sostenibili; l’accesso universale alla mobilità, la logistica intelligente e sostenibile, le smart road e le infrastrutture (leStrade coordinerà questo specifico appuntamento convegnistico), la mobilità come servizio e le varie forme di sharing, la città sicura e resiliente. Future Mobility Week è organizzato da GL Events e Clickutility Team, da sempre ai vertici nella realizzazione di manifestazioni di divulgazione e di incontri d’affari nel campo della mobilità e della logistica a 360 gradi, a Torino e in tutta Italia. Tutti gli aggiornamenti al programma sono consultabili sul sito fmweek.it nn LS83 2. Tutti gli aspetti della mobilità di oggi e di domani saranno sotto i riflettori della kermesse 3. Il capoluogo piemontese, già storico e conclamato centro d’eccellenza automotive, punta a essere pioniere anche in materia di innovazione nei trasporti. A tutto campo 8-9/2019 Tecnologie&Sistemi 2 3 82_83_TECNOLOGIE TORINO.indd 83 13/09/19 17:39 For info and stand booking - info@gisexpo.it - Ph. +39 010 5704948 SAVE THE DATE! 3-5 October ‘19 www.gisexpo.it R Giornate Italiane del Sollevamento e dei Trasporti Eccezionali The Lifting, Industrial & Port Handling and Heavy Transport Show Piacenza, Italy 3-5 October 2019 7th Edition An exhibition audited by 106/2017 GISX17S1 Don’t miss the biggest European niche event of the year! Don’t miss the biggest European niche event of the year! MACCHINE &ATTEZZATURE MACCHINE n Il circuito della qualità ATTREZZATURE n Votati al futuro LS 85_85_FRONTESPIZIO MACCHINE.indd 85 13/09/19 17:40 8-9/2019 leStrade UNA MESCOLA INNOVATIVA CON LEGANTE AD HOC, UNA PRODUZIONE IPER-CONTROLLATA, ESPERIENZA ESECUTIVA E ALTA TECNOLOGIA DI PAVING. SONO I FATTORI DISTINTIVI DELL’INTERVENTO CHE HA PORTATO ALLA POSA IN OPERA DELLO STRATO DI USURA IN CONGLOMERATO BITUMINOSO DELLA NUOVA PISTA DI POMPOSA, NEL FERRARESE. UN OTTIMO ESEMPIO DI TECNICA E COLLABORAZIONE TUTTO DA STUDIARE. ANCHE IN FUNZIONE DELL’AUSPICATO MIGLIORAMENTO DELLE NOSTRE PRASSI STRADALI. 86 Macchine 1 ©leStrade Il circuito della qualità Finitrici Gommate Fabrizio Apostolo 86_91_MACCHINE BOMAG.indd 86 17/09/19 12:13 8-9/2019 Macchine LS87 L a qualità stradale che si tocca con mano sgorga anche da esperienze di lavoro rintracciabili al di fuori degli ordinari network viari, comunali, statali o autostradali che siano. Prendiamo per esempio i circuiti di gara, per moto o auto. Strutture molto diffuse nel nostro Paese che negli anni hanno saputo collezionare storie tecniche derivanti dalla progettazione e dalla realizzazione di infrastrutture (e in particolare di pavimentazioni) efficienti, performanti e durevoli, studiate fin nel dettaglio più minuto per supportare al meglio i veicoli che sono andate via via a ospitare, a seconda delle diverse caratteristiche dei medesimi. Obiettivi ambiziosi, ma pienamente realizzati. In ragione di programmi, di mappe di lavorazione, che non hanno lasciato nulla al caso, mettendo al centro dell’agire fattori - citiamo in ordine sparso - quali il controllo di produzione, la costanza del materiale, la migliore collaborazione possibile tra gli attori coinvolti nella fase esecutiva, l’esperienza, la tecnologia di paving. Il risultato finale: la qualità. Quella che abbiamo toccato con mano, di recente, nel corso di una nostra visita effettuata presso il circuito di Pomposa, in Emilia, a due passi dai Lidi Ferraresi. Qui, abbiamo assistito alla posa in opera, da parte dell’impresa IGT Impresa Generale Torri di Mercato Saraceno (Forlì Cesena), dello strato di usura a completamento della rinnovata pista per due e quattroruote adiacente alla pista Go Kart. L’impresa, nel dettaglio, ha provveduto alla stesa e alla compattazione di uno strato di 4 cm di conglomerato bituminoso ad alte prestazioni formulato dai tecnici di SuperBeton (Gruppo Grigolin). La finitrice impiegata è di ultima generazione: modello Bomag BF 600 C-2. Ovvero la macchina gommata che con le sue (quasi) 20 tonnellate è attualmente la più “pesante” sul mercato (ci ritorneremo). Nel sito di cantiere del circuito emiliano abbiamo avuto la possibilità di intervistare alcuni dei principali protagonisti di questa lavorazione, entrando pienamente nel vivo di alcuni di quei fattori compositivi della qualità stradale di cui dicevamo. Sono: il know how d’impresa, la tecnologia di stesa e la progettazione/produzione/ controllo del materiale impiegato. Passiamoli in rassegna. Esecuzione a regola d’arte Partiamo dall’impresa, la IGT di Mercato Saraceno guidata da Paolo Torri. Realtà giovane (come il suo titolare), ma che racchiude nel suo scrigno la lunga esperienza di Scot, azienda romagnola per decenni protagonista nel settore edile (immobiliare e infrastrutture). IGT ha raccolto il testimone del comparto infrastrutturale, specializzandosi in nuove strade (dai rilevati ai conglomerati), ma anche in manutenzioni, adeguamenti, nonché urbanizzazioni e sottoservizi (un esempio: la fibra ottica, ma anche gasdotti e persino acquedotti). “Il nostro pallino - spiega Paolo Torri a leStrade - è la qualità esecutiva, un obiettivo che perseguiamo attraverso la specializzazione e la tecnologia. Fa parte della nostra flotta, per esempio, una macchina combinata in grado di effettuare trattamenti tipo SAMI (Stress Absorbing Membrane Interlayer), consistenti nella posa di membrane impermeabilizzanti e graniglia che funzionano anche da mano d’attacco, con conseguenti prestazioni migliorate. Con questa tecnologia copriamo tutto il Nord e 1. La finitrice Bomag BF 600 C-2 in azione 2. Primo piano su un tratto di usura già realizzato 3. Macchina e banco potenti, per una stesa ad alte performance 2 3 ©leStrade©leStrade 86_91_MACCHINE BOMAG.indd 87 17/09/19 12:13 8-9/2019 leStrade Centro Italia”. A proposito di “coperture”, IGT interviene in Emilia Romagna ma anche in tutto il Nord Est, dal Veneto in Friuli, dove andrà presto a eseguire alcuni lavori di manutenzione straordinaria in importanti gallerie stradali. In Veneto, ma non solo, poi, è consolidata la collaborazione con il Gruppo Grigolin, per esempio nel campo delle stabilizzazioni (se ne occupa lo specialista del gruppo Brussi Costruzioni, che in Romagna coinvolge IGT per la posa dei successivi strati in CB). A Pomposa, invece, come accennato, la partnership con Grigolin è consistita nella progettazione, produzione e fornitura, da parte del gruppo veneto, dei materiali bituminosi per la realizzazione degli strati superficiali del circuito, binder ma soprattutto usura, la “regina” di questa specifica stratigrafia. “Qui - continua Torri - ci siamo occupati di tutti gli aspetti esecutivi, dalla demolizione delle vecchie piste di cross e minimoto, avvenuta circa due anni or sono, fino alla posa in opera del tappeto di usura. Il circuito, per i professionisti del campo, è un vero e proprio punto di riferimenMacchine to, dato che ospita gare di Go Kart, moto e anche Super Motard (competizioni su pista di asfalto più sterrato). Dopo la demolizione abbiamo avviato l’esecuzione del nuovo circuito, che alla lunghezza iniziale di 1.200 m ha raggiunto, a seguito di una variante, una quota finale di 1.600 m. Per quanto riguarda il pacchetto della pavimentazione, abbiamo aggiunto alla fondazione esistente in sabbia (materiale di buona qualità), uno strato di base di 15 cm in fresato vagliato e corretto granulometricamente, quindi un binder 0,20 al 4% e, infine, il tappeto di usura. Dopo il completamento del binder, la pista è già stata utilizzata per alcuni test ed è stata particolarmente apprezzata dai professionisti anche in ragione della sua larghezza: 14 m su rettilineo e 10 m in curva. In pratica, più che adatta anche a ospitare prove di auto da Formula 1”. Ma è proprio l’usura la ciliegina sulla torta (anzi, forse qualcosa di più) di questo intervento del tutto peculiare. Si tratta di uno strato di 4 cm con graniglia al 100% basaltica che proviene direttamente dall’Austria e un bitu4. La macchina combinata di IGT per eseguire, tra l’altro, trattamenti superficiali tipo SAMI 5. Particolare della stesa 6. Istantanee della finitrice, la maxi-gommata Bomag 7. Banco con sistema brevettato Magmalife 8. Riscaldamento addizionale dell’asfalto 9. La BF 600 C-2 è la più grande “gommata” in circolazione 88 4 6 7 8 5 ©leStrade ©leStrade ©leStrade ©leStrade 86_91_MACCHINE BOMAG.indd 88 17/09/19 12:13
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