AIATL E_Zine Giugno - Page 47 - woodturning 47 per la capacità di fuoco nella produzione di oggetti carinissimi al traforo di cui i bambini facevano collezione, ma siccome erano davvero moltissimi, sudato ma sorridente e con il suo proverbiale umorismo mi suggeriva a bocca storta, : uè occhio che questo l’ho già visto altre due volte alla prossima festa vengo munito di timbro e gli timbro le mani a questi ragassoli, ma intanto lavorava come un matto e io pirografavo le iniziali richieste dal bambino/a del momento, per fortuna qualche anima pia ci annaffiava il sudore con birre e birrette artigianali o meno. In un angolo ma non per questo meno assediato c’era Antonio Piccolo che con coltellini da intaglio faceva volti di personaggi alla mago Merlino. Ci si aspetterebbe che tutto girasse attorno a bambini e solo bambini, macchè... ragazzi con fidanzatine, adulti, tutti interessati ai lavori dei tornitori, traforatori, intagliatori, e quando il legno veniva meno, si distribuivano ciondoli in olivo rotondi o romboidali, con pirografate le iniziali del richiedente. Marino,(è la pura verità) ha cessato l’attività verso la mezzanotte e mezza, hanno provato nell’ordine: 1 alla costatazione amichevole della fine del legno, ma niente, fra un pò traforava anche le panchine sempre sbottando: ma pensa te....guarda che lavori.... mi tocca pensare tutto a me... 2 a togliere la corrente 3 a dire che l’ora troppo tarda poteva farci incappare in problemi legali per sequestro di infanti piagnucolosi ma fermi nel volere il proprio pezzo alla fine ha desistito anche lui e tutto si è ricomposto nell’ultima birra e nel rimettere i nostri corpi stremati nelle braccia di Morfeo. 48 Massimo Giorgetti Cornice In Tiglio Da cosa nasce cosa... così, continuando l’esplorazione sulle molteplici possibilità che lo studio di Hogbin riserva, mi è venuta fuori sta COSA... Considerazioni, suggerimenti e critiche sono bene accette!!! Tiglio 26x12x2 49 Walter Mingardi Centrotavola In Frassino centrotavola (basla per la polenta) materiale frassino, diametro cm 36, finitura con ilio per alimenti 50 Camillo Fella Bivalvo Sempre da un progetto pubblicato da Mark Beker Zebrano diam. 14,5 h. 6,5 finitura australiana. Variante in noce 14,5 x 14,5 h. 6,5 finitura australiana. Consigli e critiche sempre ben accolte. Ciao Cam 51 Camillo Fella Svuota Tasche Noce 24 x 16,5 h. 3 finitura australiana. Critiche e consigli sempre ben accetti. Ciao Cam 52 Luigi Abbà Anfora ....salve a tutti ! ogni tanto qualche truciolo lo faccio anche io, questa piccola anfora con bordo natural (cm 12 x 11 tanto per non sbilanciarmi troppo .. ) è in legno di noce canaletto molto fiorito e che mi ha dato non pochi problemi... finitura con turapori e cera carnauba I vostri giudizi sono sempre ben accolti... grazie 53 Davide Massa Coppette Il primo week-end di luglio ci sarà, nel mio paesello, una corsa non competitiva in memoria di Mirko e Giacinto, questa passeggiata nei boschi serve anche per una raccolta di fondi( l’anno scorso hanno comprato un DAE) per i primi tre classificati, sia maschile che femminile ho fatto queste piccole coppe, ho messo nella foto la moneta da 1 euro come riferimento per le dimensioni, legno di faggio finitura con un misto di cera d’api e carnauba. Per l’iscritto più anziano e per il l’iscritto più giovane queste due in acero finitura con misto di cera d’api e carnauba 54 Trattamento delle ferite Sabato 25 Maggio 2019 sulle colline biellesi stava piovendo a dirotto, dopo pranzo, con una giornata del genere, ho deciso di andare in laboratorio e accontentare mia moglie che mi aveva richiesto un porta candele per le tea light; scelgo il pezzo di faggio, lo spiano con la pialla, ci disegno sopra con il compasso poi inizio a sbozzare il pezzo alla sega a nastro, purtroppo succede il patatrac, a causa di un concatenarsi di miei errori la mano sinistra va ad impattare contro la lama in movimento, in questo modo mi procuro un taglio sul dorso che va dalla nocca dell’ indice fino a 2 centimetri dall’attaccatura del pollice, in pronto soccorso mi dicono che la lama ha reciso anche il tendine estensore dell’indice, pertanto ritorno la mattina seguente e l’ortopedico mi esegue la tenorrafia ( riparazione chirurgica delle lesioni dei tendini) e poi sutura il tutto applicando una doccia gessata per immobilizzare l’indice i medio. Tutta questa premessa per ricordare quali sono i comportamenti corretti da tenere nella fase extra ospedaliera a seguito di un evento come quello che ho sopra descritto, nella sincera speranza che nessuno debba mai averne bisogno. Quando un trauma provoca una lesione della cute ed espone i tessuti sottostanti si parla di ferite che possono esser causate da fattori esterni (tagli , lacerazioni) oppure interni, quando a seguito di fratture, i monconi ossei fuoriescono lacerando la cute. Le ferite si possono dividere in: *escoriazioni, quando viene danneggiato solo lo strato superficiale della pelle a causa di graffi o abrasioni; Comportamenti appropriati in caso d’infortunio Di Davide Massa, operatore di tecniche di primo soccorso sanitario 55 *ferite lacero-contuse, quando viene provocata da un oggetto non propriamente tagliente, presenta i bordi frastagliati e solitamente è associata da una contusione dei tessuti sottostanti; *ferite da taglio, i lembi sono netti e a seconda della profondità può interessare: muscoli, vasi sanguinei, tendini, nervi e legamenti; *ferite penetranti, quando un oggetto tagliente penetra nei tessuti o nelle cavità dell’organismo e rimane trattenuto; *ferite trapassanti, quando un oggetto tagliente penetra nell’organismo e fuoriesce rimanendo conficcato; *ferite da arma da fuoco, che possono avere il solo foro d’entrata ( proiettile ritenuto) oppure il foro d’ingresso e quell’uscita ( ferita trapassante); *amputazioni, quando a seguito di un trauma una parte del corpo viene staccata di netto, si osservano frammenti ossei e cute lacerata, spesso è fonte di emorragie; 56 *lesioni da schiacciamento, quando una parte del corpo viene imprigionata tra due corpi solidi e/o pesanti, oltre ai danni a muscoli, ossa, vasi sanguinei, può provocare gravi problemi di circolazione e morte delle cellule interessate; possono insorgere gravi problemi, se lo schiacciamento perdura nel tempo, nel momento in cui viene liberata la parte compressa. Le ferite possono provocare emorragie che si possono classificare in: *arteriose, quando il sangue rosso vivo fuoriesce con un flusso intermittente in concomitanza con il battito cardiaco; *venose, quando il sangue di colore rosso scuro fluisce di continuo; *capillari, quando sono interessati i vasi sottili tra circuito arterioso e venoso. Nel caso di emorragie massive è opportuno far stendere l’infortunato; il trattamento prevede nell’ordine: *compressione diretta da effettuare sul punto di sanguinamento utilizzando garze pulite e qualora i tampone dovesse essere completamente imbevuto non va sostituito ma è opportuno sovrapporre ulteriori garze per evitare di danneggiare in coagulo che si stava formando; *sollevamento dell’arto, qualora la compressione diretta non fosse efficace, va bene solo per le emorragie venose e se non si sospetta una frattura; *compressione dell’arteria a monte, anche questo trattamento è da utilizzare quando quelli precedentemente detti non dovessero essere efficaci, serve a chiudere il flusso
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