AIATL E_Zine Giugno - Page 43 - woodturning 43 nei volti ma con tanto benessere per i tre giorni fantastici passati con amici a ridere e scherzare. L’anno prossimo è sicuramente un’esperienza da ripetere e, come promesso agli amici di Giuseppe, con macchina nostra e bagagliaio vuoto. 46 ...secondo ed ultimo atto. il compito avuto dal “redattore capo” è quello di sintetizzare la domenica solarinese ed è un compito veramente difficile viste le premesse, il naturale dilatarsi del tempo nella trinacria vissuta dal vero e, fatto che ho dovuto constatare, che laggiù l’ospite è un sequestrato, ma non a pane ed acqua, a granita e cannoli! Quindi rito del bar Mangiafico con Marino Marilena Antonio Adriana e il sottoscritto in evidente stato di vaga obesità da strippate varie già collezzionate “ad incipit” in attesa degli amici di Frosolone alloggiati appena fuori paese nello stesso B & B di Alessandro e Susanna ormai avviati ad un rientro di diete e attenzioni culinarie visti gli eccessi a cui siamo stati “invitati” da tutta la comunità solarinese; tanto per dirne una c’era da spaventarsi ad incontrare qualche amico dello “zio” perchè poi te lo ritrovavi in tavolate pantagrueliche con appunto una sua specialità che avrebbe fatto assaggiare (questa parola è un eufemismo in Sicilia terra in cui l’assaggio equivale alla nostra “mangiata”) agli amici del nord, quindi l’amico con olio fatto nella sua terra (e dagli di bruschetta!) limoncello dei suoi ultimi verdelli, gli ultimi limoni raccolti (e giù bicchierate!) e via di questo passo. Bisogna sottolineare che non è solo il cibo che ti viene offerto in questo modo, tutto per noi che non siamo soliti manifestare le nostre sensazioni, viene stradonato in attesa di una tua evidente soddisfazione, che però ove sia manifestata ti rovina, visto che poi sei costretto al bis, ter, quater ecc. sempre con evidente e manifesta sensazione di amicizia disinteressata. Ma limitiamoci ai fatti: la sera inizia con la piazza che si riempie prima per la processione del Corpus Domini con l’infiorata eseguita da una congregazione all’uopo preposta formata da donne e ragazzi che prima spetalano fiori a decine di Kg e quindi ricompongono gli stessi utilizzandoli come colori per immagini sacre e di vita riprese dai vangeli, mentre sempre in piazza dei giovani imprenditori agricoli, facevano la ricotta, distribuita calda gratuitamente, da un altro angolo della piazza si sentiva il battere cadenzato del martello di Feliciano che forgiava un paio di forbici in diretta, e via con l’accensione dei torni che, per l’occasione, sotto lo sguardo ammirato di grandi e piccini, sagomavano un calice in pietra, una strana pietra color crema, tipica del luogo che a mio parere somiglia nel prosieguo della sua storia al tufo, al travertino, poichè mi è stato detto che diventa ancor più dura e compatta col passare del tempo, ma queste sono mie illazioni ricordi di quando vivevo in Umbria e avevo il tufo sott’occhio che come questa pietra poteva essere segato come legno ma che poi diventava duro come appunto fa anche il travertino, al pezzo il nostro Nicola Colaneri, mentre Zuppippinu sfornava trottoline per bambini che si erano prenotati già dalla sera precedente, a questo punto, io ho vinto la mia naturale ritrosia/timidezza ed ho aiutato Marino che mi ha a dir poco sorpreso Antichi mestieri in Piazza 2 Domenica 23 giugno 2019 Testo di: Bruno Bologni Foto di: Marino Casadei 47 per la capacità di fuoco nella produzione di oggetti carinissimi al traforo di cui i bambini facevano collezione, ma siccome erano davvero moltissimi, sudato ma sorridente e con il suo proverbiale umorismo mi suggeriva a bocca storta, : uè occhio che questo l’ho già visto altre due volte alla prossima festa vengo munito di timbro e gli timbro le mani a questi ragassoli, ma intanto lavorava come un matto e io pirografavo le iniziali richieste dal bambino/a del momento, per fortuna qualche anima pia ci annaffiava il sudore con birre e birrette artigianali o meno. In un angolo ma non per questo meno assediato c’era Antonio Piccolo che con coltellini da intaglio faceva volti di personaggi alla mago Merlino. Ci si aspetterebbe che tutto girasse attorno a bambini e solo bambini, macchè... ragazzi con fidanzatine, adulti, tutti interessati ai lavori dei tornitori, traforatori, intagliatori, e quando il legno veniva meno, si distribuivano ciondoli in olivo rotondi o romboidali, con pirografate le iniziali del richiedente. Marino,(è la pura verità) ha cessato l’attività verso la mezzanotte e mezza, hanno provato nell’ordine: 1 alla costatazione amichevole della fine del legno, ma niente, fra un pò traforava anche le panchine sempre sbottando: ma pensa te....guarda che lavori.... mi tocca pensare tutto a me... 2 a togliere la corrente 3 a dire che l’ora troppo tarda poteva farci incappare in problemi legali per sequestro di infanti piagnucolosi ma fermi nel volere il proprio pezzo alla fine ha desistito anche lui e tutto si è ricomposto nell’ultima birra e nel rimettere i nostri corpi stremati nelle braccia di Morfeo. 48 Massimo Giorgetti Cornice In Tiglio Da cosa nasce cosa... così, continuando l’esplorazione sulle molteplici possibilità che lo studio di Hogbin riserva, mi è venuta fuori sta COSA... Considerazioni, suggerimenti e critiche sono bene accette!!! Tiglio 26x12x2 49 Walter Mingardi Centrotavola In Frassino centrotavola (basla per la polenta) materiale frassino, diametro cm 36, finitura con ilio per alimenti 50 Camillo Fella Bivalvo Sempre da un progetto pubblicato da Mark Beker Zebrano diam. 14,5 h. 6,5 finitura australiana. Variante in noce 14,5 x 14,5 h. 6,5 finitura australiana. Consigli e critiche sempre ben accolte. Ciao Cam 51 Camillo Fella Svuota Tasche Noce 24 x 16,5 h. 3 finitura australiana. Critiche e consigli sempre ben accetti. Ciao Cam 52 Luigi Abbà Anfora ....salve a tutti ! ogni tanto qualche truciolo lo faccio anche io, questa piccola anfora con bordo natural (cm 12 x 11 tanto per non sbilanciarmi troppo .. ) è in legno di noce canaletto molto fiorito e che mi ha dato non pochi problemi... finitura con turapori e cera carnauba I vostri giudizi sono sempre ben accolti... grazie 53 Davide Massa Coppette Il primo week-end di luglio ci sarà, nel mio paesello, una corsa non competitiva in memoria di Mirko e Giacinto, questa passeggiata nei boschi serve anche per una raccolta di fondi( l’anno scorso hanno comprato un DAE) per i primi tre classificati, sia maschile che femminile ho fatto queste piccole coppe, ho messo nella foto la moneta da 1 euro come riferimento per le dimensioni, legno di faggio finitura con un misto di cera d’api e carnauba. Per l’iscritto più anziano e per il l’iscritto più giovane queste due in acero finitura con misto di cera d’api e carnauba 54 Trattamento delle ferite Sabato 25 Maggio 2019 sulle colline biellesi stava piovendo a dirotto, dopo pranzo, con una giornata del genere, ho deciso di andare in laboratorio e accontentare mia moglie che mi aveva richiesto un porta candele per le tea light; scelgo il pezzo di faggio, lo spiano con la pialla, ci disegno sopra con il compasso poi inizio a sbozzare il pezzo alla sega a nastro, purtroppo succede il patatrac, a causa di un concatenarsi di miei errori la mano sinistra va ad impattare contro la lama in movimento, in questo modo mi procuro un taglio sul dorso che va dalla nocca dell’ indice fino a 2 centimetri dall’attaccatura del pollice, in pronto soccorso mi dicono che la lama ha reciso anche il tendine estensore dell’indice, pertanto ritorno la mattina seguente e l’ortopedico mi esegue la tenorrafia ( riparazione chirurgica delle lesioni dei tendini) e poi sutura il tutto applicando una doccia gessata per immobilizzare l’indice i medio. Tutta questa premessa per ricordare quali sono i comportamenti corretti da tenere nella fase extra ospedaliera a seguito di un evento come quello che ho sopra descritto, nella sincera speranza che nessuno debba mai averne bisogno. Quando un trauma provoca una lesione della cute ed espone i tessuti sottostanti si parla di ferite che possono esser causate da fattori esterni (tagli , lacerazioni) oppure interni, quando a seguito di fratture, i monconi ossei fuoriescono lacerando la cute. Le ferite si possono dividere in: *escoriazioni, quando viene danneggiato solo lo strato superficiale della pelle a causa di graffi o abrasioni; Comportamenti appropriati in caso d’infortunio Di Davide Massa, operatore di tecniche di primo soccorso sanitario
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