Opuscolo Farbas - Page 8 - Progetti FARBA - Fondazione Ambiente Ricerca Basilicata per il 2019 FARBAS...VERSOIL2019 6 | FARBAS...VERSOIL2019 | 7 Le nuove proposte progettuali per il 2019 FARBAS...VERSOIL2019 8 | Le nuove proposte progettuali che saranno realizzate nel corso dell’anno 2019 sono le seguenti: MEV-CSU - Metodologie avanzate per la Valutazione del Consumo di Suolo connesso ai processi di sviluppo del sistema insediativo, relazionale e naturalistico ambientale della Regione Basilicata L’approcciooperativopropostodalProgettodiricercasibasasullacostruzionediuna metodologia che leghi la conoscenza alle azioni,alle informazioni ed alla partecipazione, producendo risultati utili all’innovazione normativa e procedurale in materia di governo del territorio e monitoraggio delle dinamiche in atto attraverso strumenti e tecniche evolute.Il Progetto di ricerca mira ad integrare le attività di diversi gruppi di ricerca (appartenenti a:Università degli Studi della Basilicata,Consiglio Nazionale delle Ricerche – IMAA,Consiglio Nazionale delle Ricerche – IBAM CNR,Istituto di Metodologie ed Analisi Ambientali – CNR,Istituto per i Beni Archeologici e Monumentali) già titolari di esperienza e merito scientifico sul tema oggetto di studio. La ricerca è caratterizzata da un elevato livello di innovatività sia sul piano dei contenuti scientifici che su quello dell’approccio metodologico. In via preliminare si identificano i seguenti aspetti metodologici per lo studio del fenomeno di degrado e consumo di suolo: a. applicazione di modelli ad automi cellulari per la previsione spazio-temporale delle transizioni tra classi dell’uso del suolo; b. applicazione di tecniche innovative di osservazione della terra dallo spazio (telerilevamento); c. costruzione di modelli interpretativi delle relazioni tra consumo di suolo e rischi naturali con riferimenti a casi emblematici estratti dal contesto territoriale regionale; FARBAS...VERSOIL2019 | 9d. implementazione di strumenti di supporto al processo decisionale in grado di facilitare la definizione di azioni atte a ridurre l‘esposizione di manufatti e persone ai rischi naturali e di incrementare la resilienza di spazi e comunità. FARBAS...VERSOIL2019 10 | Contribuirà ad integrare l’approccio metodologico precedentemente descritto una valutazione dei fenomeni osservati in chiave evoluzionistica per quanto riguarda l’uso agricolo e forestale del suolo rispetto ai cambiamenti avvenuti in un arco temporale compreso negli ultimi centocinquant’anni, attraverso lo studio di fonti storiche.La scelta di tale periodo preso come riferimento è dato da una serie di fattori di opportunità, tra cui la disponibilità di una cartografia storica che consenta una lettura particolareggiata dei caratteri ambientali e vegetazionali, come nel caso della Cartografia I.T.M. (Istituto Tecnico Militare), scala 1:50.000, della seconda metà del XIX secolo.Tale fonte informativa,potrà essere messa in relazione con la successiva documentazione cartografica,statistica (dal Catasto agrario del 1929 agli ultimi Censimenti Istat,come pure la Corine Land Cover dal 1990 in poi) e aerofotogrammetrica disponibile dal secondo dopoguerra fino ai giorni nostri. Il Progetto di ricerca pertanto da una parte promuoverà la costruzione di un dettagliato quadro conoscitivo sul consumo di suolo e del suo sviluppo in scenari futuri, dall’altra consegnerà ai decisori politici ed alla società civile strumenti e dati attraverso cui definire le politiche da attuare per promuovere la sostenibilità delle attività antropiche e lo sviluppo degli insediamenti e delle connessioni funzionali con il sistema agrario/forestale. FARBAS...VERSOIL2019 | 11I dati prodotti potranno contribuire alla diffusione di informazioni mediante strumenti on line e attraverso sorgenti di dati liberi geografici disponibili su scala globale come OpenStreetMap (www.openstreetmap.org). Un altro aspetto importante riguarda la realizzazione di linee guida che puntino ad una gestione efficiente dei suoli e ad un suo consumo ridotto. L’elaborazione di linee guida, rispettose degli obblighi normativi e caratterizzate da principi di sostenibilità ambientale, sono inserite nella fase iniziale di sviluppo del Progetto. I principi generali definiti in questa fase iniziale saranno successivamente affiancati da norme contestualizzate e basate sulle analisi e sui risultati che si otterranno. Gli obiettivi generali del Progetto sono la tutela dei suoli agricoli e naturali, la riduzione dei rischi connessi alla cementificazione eccessiva (dal rischio idrogeologico a quello sismico), la semplificazione dei problemi di ordine urbanistico. Gli elementi fondamentali delle linee guida sono legati all’importanza del suolo come bene comune e risorsa non rinnovabile.Si dovrà tendere verso uno stato di consumo di suolo zero dando spazio ai piani ed ai programmi di rigenerazione dei differenti ambiti: naturali, agricoli e insediativi, volti alla riqualificazione di parti significative del territorio regionale. La durata prevista del Progetto è di circa 24 mesi. FARBAS...VERSOIL2019 12 | PRSA - Piano Regionale di Sostenibilità Ambientale - Sviluppo di un Sistema Integrato per la Pianificazione Sostenibile ambientale della Basilicata - SIPS La proposta progettuale si basa sull’implementazione da parte di un Gruppo di Lavoro Esperto (GdLE) di un sistema avanzato di supporto alle decisioni (SDSS) in grado di generare un processo di valutazione integrata e condivisa,che leghi la conoscenza alle azioni, alle informazioni ed alla partecipazione, producendo risultati utili all’innovazione operativa in materia di governo del territorio e monitoraggio delle dinamiche in atto,anche attraverso strumenti e tecniche evolute di valutazione degli scenari di pressione, esistente e potenziale, relazionati ai livelli di esposizione al rischio delle popolazioni e dell’ambiente. Le attività saranno condotte, prevalentemente attraverso l’operato di figure professionali altamente specialistiche che costituiranno il GdLE,per la determinazione delle reali e concrete esigenze delle strutture coinvolte nel processo decisionale, con particolare riferimento ai temi della sostenibilità e della pianificazione settoriale e territoriale. La piattaforma ed il relativo sistema integrato, prototipato ed avviato dal GdLE, dovrà consentire l’armonizzazione con gli strumenti di pianificazione esistenti e sovra/subordinati in maniera da garantire la massima partecipazione attiva e funzionale.Inoltre,sarà garantita la diffusione e comunicazione alle differenti comunità interessate a partire dalla società civile fino ai portatori di interessi economici ed istituzionali,attraverso processi partecipati di informazione e di formazione. La durata prevista del Progetto è di 24 mesi. FARBAS...VERSOIL2019 | 13Prototipizzazione,aggiornamento e sviluppo gestionale del Centro di Monitoraggio Ambientale regionale (CMA) in funzione del potenziamento del sistema dei controlli ambientali e del rafforzamento delle attività di monitoraggio Il Progetto è indirizzato allo sviluppo, prototipizzazione ed efficientamento del sistema input ed output del CMA con l’obiettivo di fornire dati e conoscenze mirate e puntuali delle pressioni territoriali, nonchè la creazione di un’efficace interfaccia con gli uffici regionali, con le realtà produttive locali, con i centri di ricerca e con le istituzioni europee ed internazionali.Il CMA consentirà di valutare adeguatamente gli impatti che i fenomeni di pressione antropica e sistemica determinano sull’ambiente e sulla popolazione, nel tentativo di generare un cambiamento strutturale sulla qualità della conoscenza dei dati ambientali regionali, indispensabile per la crescita economica e la competitività. MATTM - La Basilicata verso la definizione della SRSvS:realizzazione di un percorso condiviso di Governance integrata con l’utilizzo di BasGov 4.0 un sistema sperimentale di e-Governance 4.0 Elaborazione del documento di SRSvS e focus sulle infrastrutture energetiche La proposta di intervento per la definizione del percorso di costruzione della Strategia Regionale di Sviluppo Sostenibile la Regione Basilicata si basa sull’attività già messa in campo dalla FARBAS, di concerto con la Regione Basilicata, per il Piano Regionale di Sostenibilità Ambientale e attualmente finalizzata all’attività di predisposizione condivisa del Rapporto Ambientale Preliminare per la VAS. Il Progetto prevede l’estensione a livello strategico del sistema sperimentale di e-governance che la FARBAS in fase di realizzazione definito BasGov 4.0, ed in particolare per la definizione della SRSvS si sperimenterà un percorso condiviso di Governance inte- FARBAS...VERSOIL2019 14 | grata finalizzato all’elaborazione del documento di SRSvS, in generale, con un focus specifico sulle infrastrutture energetiche e su interventi/progetti in fase di gestione, valutazione e autorizzazione.Particolare aspetto,che investirà anche il ForumTerritoriale della FARBAS,è rappresentato dal coinvolgimento a livello strategico attraverso la valorizzazione delle esperienze pregresse di partecipazione già nella prima fase di individuazione delle scelte strategiche regionali, dell’intero sistema delle istituzioni, dell’innovazione e della ricerca,delle imprese,delle professioni,delle rappresentanze del terzo settore e della società civile,in coerenza con il principio di piena integrazione sancito dall’Agenda 2030. SARIR - Segnalazione Allertamento Rischi Industriali Rilevanti La proposta progettuale prende spunto dall’implementazione delle attività di avviamento e prototipizzazione del CMA della Regione Basilicata, presso ARPAB, ed in particolare in relazione alla manutenzione evolutiva prevista che consente un allineamento delle procedure e delle valutazioni delle emissioni con media minuto, riportando in near-real time eventuali superamenti ed emissioni cumulati tali da attivare segnalazioni agli operatori del Centro di Controllo. Le procedure di segnalazione ed allertamento saranno condivise con il sistema regionale e nazionale di Protezione Civile, proponendosi come sperimentazione a scala regionale e nazionale in relazione alla presenza di impianti a Rischio di Incidente Rilevante (RIR) quali,in particolare,gli impianti estrattivi e di trasformazione e produzione. Strategie integrate per la PRevenzione e il monitoraggio del rischio INcendi la sensibilizzazione delle comunità - SPRINt L’obiettivo generale del Progetto,di durata complessiva pari a 36 mesi,consiste nella definizione di linee guida per l’aggiornamento dei piani AIB e la personalizzazione FARBAS...VERSOIL2019 | 15di un’applicazione smartphone per l’avvistamento di incendi, al fine di fornire uno strumento operativo utile in fase di programmazione delle attività di previsione,prevenzione,monitoraggio e lotta attiva contro gli incendi boschivi.Poiché la presente proposta mira a creare un sistema integrato che accoppia la modellazione numerica sviluppata nel corso degli anni dai partner,con gli strumenti tecnologici in dotazione del Parco, la prima fase sarà tutta incentrata sulla raccolta e sistematizzazione dei dati,sull’individuazione e accoppiamento di modelli per analisi multi-temporali e geometriche sulla copertura vegetale,sull’integrazione tra i modelli e la strumentazione tecnologica.Contestualmente,sarà condotta una ricerca bibliografica dettagliata sulla letteratura scientifica e tecnica di riferimento sui temi di interesse della presente proposta.Una volta reperita tutta l’informazione di base disponibile,si passerà all’armonizzazione e all’immagazzinamento dei dati di input in unico sistema di gestione e all’implementazione del modello di analisi dei dati. Gli output ottenuti al termine delle prime fasi saranno impiegati per la definizione delle linee guide per l’aggiornamentoannualedelPianoAIBeperlaformazionedelpersonaledelParcopredisposto all’aggiornamento dello stesso.In aggiunta,si procederà alla personalizzazione di un tool di un’applicazione smartphone per la segnalazione e l’avvistamento di incendi. Una volta messa a sistema l’intera procedura,seguirà una prima fase di test,scegliendo dei siti di particolare interesse naturalistico, da utilizzare come casi studio. Infine, particolare enfasi sarà rivolta all’attività di formazione e informazione sia ai volontari di protezione civile che alle comunità locali che ricadono all’interno dell’area Parco. BIODIVERSITÀ – Parco Naturale Marino dello Ionio Centrale L’osservazione della dinamica dell’ecosistema,ed in particolare il monitoraggio di bio-indicatori quali i cetacei,rappresentano per la Fondazione strumenti necessari per una corretta gestione e conservazione dell’ambiente marino. Lo studio dei
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