AIATL E ZINE OTTOBRE i - Page 55 - tornitura del legno 55 f) I particolari meccanici di un tornio offrono validi motivi di discriminazione;partiamo dall’albero che dovrebbe essere cavo,con predisposizione all’alloggiamento di un Cono Morse (CM di qui in avanti) che permetta il facile montaggio e smontaggio della punta trascinatrice e di altri accessori (ad es.un mandrino per la tornitura delle penne) e dotato di una filettatura,ormai standard,nella misura M33x3,5. Questo filetto permette l’utilizzo della stragrande maggioranza di mandrini per legno senza far uso di adattatori (che inficiano in parte la precisione della macchina). A seguire,il cannotto della contropunta anch’esso dotato di alloggiamento per CM permettendo così un’agevole manipolazione della contropunte e l’utilizzo di altri accessori (ad es. il mandrino Jackobs per trattenere punte e/o mecchie con cui forare). Il ventaglio del poggiautensili in buon metallo e il suo fusto di diametro generoso (possibilmente non inferiore ai 18 mm) contribuiscono alla qualità generale.I meccanismi di blocco di contropunta e poggiautensili dovrebbero essere in metallo,ergonomici e di rapido azionamento,senza dover ricorrere a chiavi o altri accessori. In buona sostanza cercate di evitare leve,manopole e particolari vari costruiti in plastica:in breve tempo dovrete sostituirli,sempre che sia possibile. 56 Un’ultima raccomandazione: anche se talvolta il prezzo di una particolare offerta può apparire particolarmente vantaggiosa, ricordate che un’assistenza post vendita valida può salvarvi da sgradevoli inconvenienti; acquistare un tornio di cui non si riesca poi a trovare quel ricambio che ha interrotto la vostra attività, oltre al danno economico rovinerà il vostro buonumore. Naturalmente questo breve scritto non ha la pretesa di rispondere a tutti i quesiti, talvolta anche decisamente specialistici, che si affacciano alla mente di chi si appresta all’acquisto di un tornio; dovrebbe almeno offrirvi materia di riflessione e, nel caso sappiate che in AIATL siamo sempre ben disposti ad accogliere le vostre ulteriori domande, fornendo risposte supportate da esperienze dirette e senza essere viziate da obblighi commerciali ( e ne facciamo un vanto:i nostri unici sponsor sono i soci tornitori) Buoni trucioli 57 Giorgio Flenghi Ciotola Quercia Canadese Ciotola in quercia canadese pianta tagliata ad agosto con il sola (era morta la scorsa estate per la siccità). cm 36x13x1.2 finitura turapori e cera Legno molto duro ha richiesto moltissime affilature forse un po spessa ma visto la misura rimane lo stesso molto gradevole 58 Osvaldo Giugni Dramma in melo Ciao a tutti, lavoro di qualche tempo fa in Melo, ceppo innestato. Circa 22 cm di diametro, massiccio come mio uso per questi pezzi. Resine epossidiche, color sangue vivo, e coagulato. Finitura fino a 400 e Cera ‘Novecento’. Risparmiato dal fuoco, ma al prezzo che sopravvivere quasi sempre comporta? Lacerazioni profonde colme di sangue che va coagulandosi? Troppo drammatico; mi piace di più pensare che il nostro Melo, strappato presumibilmente suo malgrado dalla precedente vita, si è reincarnato in forma forse migliore della cenere. Speriamo. Saluti, Osvaldo 59 Roberto Fornasari Piatto Anguillarese Piattino diramazione principale di Quercia canadese, lavorato di testa misure diam. 65 cm alt. 9 cm e piedini di appoggio. Finitura turapori nitro cellulosa e cera microcristallina..... Perchè Anguillarese???.... perchè andrà in regalo ad un Amico di Anguillara. 60 Alessandro Butteri Ulivo....Arrugginito Sperimentare, sempre con l’idea di giocare e divertirsi. Mi piace proprio questa tecnica, ancora tutta da scoprire e da esplorare. Radica d’ulivo con supporti in ottone e base in spalted. Tronchetto in Faggio con supporto in ferro trattato. Scatolina d’ulivo. 61 Luca Accarpio La ciotola di Pino Ciaooo a tutti, oggi ho realizzato una ciotola in pino marino! 62 Gerardo Spera 1° Lavoro Buongiorno a tutti Seguendo il consiglio del presidente, finalmente ho acceso il tornio, e voglio presentarvi il mio Primo Lavoro, e conoscere il Vs. parere 63 Giorgio Flenghi Penne ad Anguillara Buongiorno, nel fine settimana, oltre a tagliare tre pioppi giganteschi guardare post in sezione (Intorno alla tornitura) mi sono esercitato per la prima volta con le penne due Sierra e due Slime Fancy Le sierra una in legno di albicocco stagionato oltre 35 anni l’altra in Ebano Amara Le due Slime una in Faggio fiorito e una in Paduck 64 C. & C. sempre graditi. Devo certamente affinare la tecnica, è stato tutto un esperimento sia nel fare i quadrelli (troppo generosi) nell’incollaggio e nella tornitura ho capito dove non ripetere gli errori fatti (la colla in primis ho usato la bicomponente meglio una buona CA) sulla sagoma da dare, ci devo lavorare ancora un po per trovare il giusto equilibrio per quanto riguarda la lucidatura dopo la seconda penna mi ritengo abbastanza soddisfatto ho usato olio paglierino giallo in piccolissime quantità e CA infine ho lucidato, dopo carteggiatura con micro mesh con cera lucidante. alla prossima
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