AIATL E Zine Maggio 2019 - Page 18 - Tornitura lignea 18 Castagno di Alessandro Butteri Realiziamo un macinapepe Beh....come dovrebbe sempre accadere, partiamo da un progetto: Già osservandolo il progetto, per prima cosa focaliziamo sugli strumenti che andremo ad utilizzare per la realizzazione di questo accessorio. Serviranno due sgorbie, sgrosso e profilare, serviranno 4 punte forstner (ma io ne ho solo 3...), servirà un troncatore e servirà una sgorbia per fare gli scassi interni- 19 Cilindriamo ..... sono stato un po’ abbondante. Nel più c’è il meno (meno male). Prendiamo il nostro pezzo di partenza. Qui, la finalità oltre che estetica è anche alimentare, pertanto la scelta ne dovrà tenere conto. 20 Tra le punte facciamo prima una presa mandrino e poi tronchiamo la parte che andrà a formare il tappo girevole. 21 A questo punto procediamo con il primo foro. 20 mm con forstner da 42. 22 Forstner al lavoro.... 23 La scala micrometrica della contropunta A questo punto procediamo con il primo scasso 24 Procediamo poi a forare con l’altro diametro quello che di fatto sarà poi il serbatoio del pepe Con un apposito supporto, aiutati dalla spinta della contropunta, inseriamo il meccanismo fino a quando le alette di ritenuta non entreranno nello scasso fatto precedentemente 26 Si procede ora, analogalmente al fusto, con il coperchio. In questo caso, come da progetto, con l’ausilio del troncatore si fa il piccolo tenone Si raccorda, si riempe e...si condisce! 28 Incontripertornire....enonsolo Un Bosco Italiano VII Testo di Alessandro Butteri Foto di Alessandro ButteriSpeciale Rovato 2019 29 Rovato 2019. VII° Concorso “Un Bosco Italiano” Quest’anno, l’evento, giunto appunto alla settima edizione, nasce sotto una cattiva luna. A pochi giorni dall’evento, la scuola che ha ospitato tutte le precedenti edizioni, per ragioni che non racconto (perlopiù perché ignoro), di fatto accompagna l’AIATL elegantemente alla porta, negando lo spazio espositivo e tutto ciò che era fondamentale per la riuscita della manifestazione. Attimi di smarrimento, senso di sbandamento. Tutte cose che può capire chi di solito organizza e lavora per gli altri…un po’ meno chi, di solito, fruisce le cose già predisposte. Alla fine, ricorrendo al vecchio modus del rapporto umano diretto, riducendo al minimo, in quel frangente, la freddezza di una tastiera, soltanto posticipando di una misera settimana, la VII edizione del Bosco ha visto la luce. E, come sottolineato dal presidente AIATL nel discorso di apertura, il vecchio detto “si chiude una porta e si apre un portone” sembra proprio ben calzare su quello che tra sabato 18 e domenica 19 Maggio 2019 ha visto nuovi natali in quel di Rovato di Brescia. Andiamo per ordine.Sul territorio, oltre che l’antica scuola di Arti e Mestieri, è presente un’ Associazione Tornitori Franciacorta che, fresca di recente assegnazione di nuova sede da parte dell’amministrazione Comunale, si è resa ben felice di offrire l’opportunità, altrove negata ad AIATL e “inaugurare” la nuova sede con un evento ormai affermato, proprio nel territorio Rovatese.
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