AIATL E Zine Maggio 2019 - Page 11 - Tornitura lignea 11 Andrea Marchioro Coppia Di Tazzine Ho realizzato queste tazzine da un pezzo di faggio della mia legnaia. Purtroppo dopo due giorni una si è crepata, ma con un po’ di epossidica ho “tappato “ la crepa. Finitura con tanto olio di vaselina alimentare (anche se l’epossidica credo abbia ben poco di alimentare...). Da notare il volto della civetta creato dalle venature del legno. 12 Nicola Tessari Doppio Bordo In Amolaro 13 Giuseppe Tuninetti Vasetto Legno di pesco salvato dal fuoco,le crepe le ho chiuse con titebond e segatura ricavata dallo stesso pezzo Diametro cm.12 X H 11 Verniciatura lacca melaminica 14 Alessandro Butteri Ciotola In Ulivo Ciotola tirata fuori da un pezzo di carbone d’ulivo. Solo per metterla sul tornio sono diventato come uno spazzacamino. Diametro 25 cm Altezza 13 cm 15 Roberto Barboni Uovo & Portauovo Da un’esercizio per la tornitura a tema del concorso di Rovato, a cui ho poi rinunciato all’ultimo, ecco nascere un’uovo con il suo portauovo. L’uovo è in tasso, misura ca. 20cm. Il portauovo è i noce, tornito di testa su 7 assi (6 decentrati a sbalzo) per ottenere il tridente di sostegno. ci vediamo domenica pom... ... compitino fatto! 16 Mauro Kozina Calice Calice in ulivo faggio e noce. 17 Cosa ci passa per la testa nel momento esatto che decidiamo di andare a passare qualche ora nel nostro laboratorio? Abbiamo già un progetto da realizzare? Sentiamo il desiderio semplicemente perché, come una pulsione, abbiamo necessità di “manipolare” un segmento ligneo e trasformarlo in qualcosa di utile o di gradevole, secondo la nostra sensibilità, secondo il nostro valore di “bello”? Non importa la risposta a questa domanda. Importa che andiamo, perché è importante che facciamo. “Il lavoro manuale è la “medicina dell’anima”(cit.). Del resto, anche attraverso la mitologia, i Greci avevano capito l’importanza di questo. Prometeo, per ripiegare all’errore del fratello Epimeteo, ci fece dono, oltre che del fuoco, della “tecnica” che compensò grandemente l’assenza dell’istinto di cui non siamo dotati. Oggi però, purtroppo, assistiamo quasi indifferenti all’uccisione dell’artigianato, alla scomparsa di una cultura che viene fagocitata dalla “tecnica”(come forma più alta della razionalità umana) che, con i suoi impianti tecnologici, tende a raggiungere il massimo scopo con il minor dispendio di energie. E chissà se creare associazioni come la nostra, non possa diventare quasi un baluardo a difesa di un qualcosa che non deve assolutamente scomparire. Il tutorial di questo mese riguarda la costruzione di un macinapepe. Semplice, lineare, per lasciare a tutti la fantasia di predisporre esteriormente, le modifiche estetiche che più saranno gradite, senza interferire sulla “tecnica” di realizzazione che rimane ben fedele al progetto usato per l’esecuzione. a.b. Un Tutorial al mese 18 Castagno di Alessandro Butteri Realiziamo un macinapepe Beh....come dovrebbe sempre accadere, partiamo da un progetto: Già osservandolo il progetto, per prima cosa focaliziamo sugli strumenti che andremo ad utilizzare per la realizzazione di questo accessorio. Serviranno due sgorbie, sgrosso e profilare, serviranno 4 punte forstner (ma io ne ho solo 3...), servirà un troncatore e servirà una sgorbia per fare gli scassi interni- 19 Cilindriamo ..... sono stato un po’ abbondante. Nel più c’è il meno (meno male). Prendiamo il nostro pezzo di partenza. Qui, la finalità oltre che estetica è anche alimentare, pertanto la scelta ne dovrà tenere conto. 20 Tra le punte facciamo prima una presa mandrino e poi tronchiamo la parte che andrà a formare il tappo girevole.
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